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Matrimoni in affitto ovvero del doman non v’è certezza

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MODA&MODI – RUBRICA SEMISERIA DI ANTONELLA LENTI – Matrimoni in affitto. La nuova tendenza. Nulla di più incerto nella vita individuale è il matrimonio ma anche se c’è chi si chiede che bisogno ci sia di farlo lo si fa, lo si continua a fare con modalità diverse ma si fa. Paranoie del secolo scorso l’idea che “l’istituzione” fosse il coronamento di una storia affettiva basata su radici solide di un progetto di vita. Certamente non si può generalizzare, come sempre è grossolano e non si colgono tutte le sfumature che fanno parte del nostro agire e pensare in una parola la nostra cultura sociale e il modo di appartenere all’oggi, al qui e ora.

Già è forse in virtù del qui e ora che il matrimonio non si collega più al “persempre” e quindi anche l’investimento economico per farlo – per tacere dell’investimento emotivo che si sa può cambiare con la stessa intensità e la stessa forza di quello climatico – si centellina, si tende a gestire il famoso budget più nel divertimento concentrato nella festa matrimoniale cercando di lesinare sulle altre spese. La festa, quella non cambia di molto resta al top se è sboccata e grandiosa; meglio se si fa ricordare, se resta nell’immaginario degli invitati che la racconteranno ai posteri per anni anche oltre il matrimonio inorgogliendosi per il solo fatto che potranno dire “Io c’ero”. Vuoi scherzare? E’ una di quei racconti che nelle stanche giornate d’autunno piovoso terranno banco intorno al tavolo da pranzo con gli amici che hanno perso di vista la coppia in questione da ormai molti anni perché nel frattempo si è spezzettata in una decina di altre occasioni di coppia.

Imparata la parte si può recitare ovunque e sempre.  

Tempo di matrimoni emozionali anche per gli invitati e non solo per i protagonisti che hanno corso mesi e mesi per cercare il miglior modo per essere eccentrici ma eleganti, stupire ma restare classici per quello che dall’infanzia nei racconti delle nonne e delle mamme (soprattutto per le ragazze) quel giorno deve essere il più bello della vita. Bene, a dispetto delle innumerevoli trasmissioni televisive con gli “starstylist” degli abiti da sposa, fioriscono i negozi per i matrimoni in affitto. Uno schiaffo all’orgoglio per chi aveva costruito il suo progetto di business e di bellezza portandosi a casa un pezzettino di esibita felicità ogni volta che la carta strisciava un bel conto per l’abito i lui o di lei acquistato proprio per celebrare i fiori d’arancio.

Chissà se nel pacchetto dei wedding rental è compreso anche un bouquet che in quanto in affitto non può che essere confezionato con i fiori veri. Evidentemente non possono passare di mano in mano. Ma quello è l’ultimo dei problemi quando sposi. Un mazzo di fiori, anche da campo, lo trovi in ogni momento.

E perché no ci sono verdure che sembrano fiori o no? Se stiamo sul registro risparmio una volta uscite per il matrimonio le verdure possono diventare ottima pietanza. Tanto più salutare. Fino ad ora in fatto di matrimoni era entrato nell’uso comune il noleggio dell’automobile ma il costume si è esteso. Perché comprare un vestito da sposa (tradizionale, lungo e bianco) che non si porterebbe mai più tanto meno in un possibile secondo matrimonio? Meglio prenderlo in affitto con più di un vantaggio.

Primo vantaggio naturalmente il costo notevolmente ridotto, secondo vantaggio l’alleggerimento del guardaroba per la vita, terzo vantaggio forse il più interessante, se le cose, nel matrimonio, non vanno per il meglio non si è costretti a tenerlo in bella vista in naftalina o nel cellophan ma sempre impertinente lì a ricordare la scivolata compiuta il giorno del sì. Molto meglio della triste soluzione di affidarlo ai fogli di annunci economici per venderlo di seconda mano osannandolo grottescamente come “l’abito bianco per riempire di gioia il tuo giorno più bello”, fresche di divorzio quale beffa sarebbe.

Photo by Orio Nguyen on Unsplash

info@antonellalenti.it

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