SERPE IN SENO/SALUTE

“Diamo scacco al tumore al seno metastatico” a Piacenza Armonia celebra la Giornata nazionale promossa da Europa Donna

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Domenica 13 ottobre deve diventare la Giornata del tumore metastatico. Anche a Piacenza l’associazione Armonia si è affiancata a Europa Donna per chiedere a gran voce l’ufficializzazione che la giornata di sensibilizzazione e approfondimento sul problema. “Diamo scacco al tumore metastatico” così è stata chiamata l’iniziativa che si è svolta nei saloni del Circolo Ufficiale di via Romagnosi dove era in programma un torneo di scacchi organizzato dall’Associazione sportiva dilettantistica Scacchi club di Piacenza. La “prova generale” della Giornata è consistita in una breve illustrazione dell’argomento prima dell’inizio dei duelli delle pedine. Al breve incontro sono intervenuti la presidente di Armonia Romina Cattivelli, il dottor Massimo Ambroggi oncologo componente della Breast Unit dell’ospedale di Piacenza, Lucia Berti di Senologia e Antonella Bottazzi di Europa Donna e attiva a Milano nell’associazione Pink Amazons.

“Il tumore al seno metastatico è un argomento ancora tabù di cui si parla poco. Per questo è necessario rompere il silenzio e far uscire dalla solitudine e dall’emarginazione in cui vivono tante donne” Dice Romina Cattivelli, presidente di Armonia che rivolge un ringraziamento particolare al Circolo ufficiali di Piacenza. “Accoglie sempre gli eventi che organizziamo; un ringraziamento particolare per questa disponibilità va al colonnello Salvatore Tambè comandante del II Reggimento Pontieri”.

Perché è importante parlarne? Quale è la dimensione del fenomeno? Troppo spesso – segnalano i promotori  – si considera chi ha il tumore metastatico come incurabile. In realtà grazie alla ricerca scientifica invece si ha l’opportunità di contribuire a migliorare e allungare le aspettative di vita delle persone fino anche alla guarigione.

Alcuni dati: in Italia ci sono 57mila casi di tumore al seno all’anno. E’ noto a tutti che se il tumore al seno è scoperto in tempo la percentuale di guarigione a cinque anni dalla diagnosi sfiora il 90%. Ma c’è una zona grigia di cui non si sa abbastanza. Infatti non si parla mai del fatto che il 30 per cento delle donne che si ammalano non guarisce perché il tumore al seno invade altri organi e diventa metastatico, sono infatti 1.500 i casi di tumore al seno già diagnosticati che diventano metastatici.

“Se il tipo di tumore è aggressivo – spiega il dottor Massimo Ambroggi della Breast unit di Piacenza – la metastasi si può presentare nei primi due anni e i meno aggressivi possono tornare anche dopo più anni”.

La ricerca, i continui progressi hanno permesso a tante donne di allungare la propria aspettativa di vita e anche di arrivare alla guarigione completa, ma l’attenzione deve sempre restare alta. “Oggi con questa malattia si può vivere ed è necessario superare il preconcetto secondo cui la parola metastasi è una sentenza senza via di scampo. Da qui la necessità di dedicare una Giornata all’anno a questo tema. Serve per far sì che le donne possano contare tutto l’anno sull’attenzione, l’accoglienza e il supporto di tutta la comunità e non si sentano emarginate. Hanno bisogno di sentire che ci sarà sempre qualcuno che si occuperà di loro, ci sarà sempre il medico, l’onco-patologo, che di volta in volta, al presentarsi del problema – spiega Antonella Bottazzi – potrà mettere in campo i farmaci, le combinazioni di farmaci più appropriate per contrastare la nuova aggressione. Per chi ha il tumore metastatico ogni giorno guadagnato permette la possibilità di intercettare nuove scoperte scientifiche che potrebbero portare anche alla guarigione. Non è una chimera in alcuni casi è diventata realtà”.

Fotoservizio di Cesare Barillà

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