MODA&MODI

Borsine-marsupio in vita, scelta di libertà

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LOOK&DINTORNI: RUBRICA SEMISERIA DI MODA E MODI – E’ di nuovo marsupio. Stretto in vita con quasi la vita dentro: documenti, chiavi, telefono, soldi, rossetto, specchietto.

La scorsa stagione si erano materializzate tantissime versioni double di borsine tanto mignon da non contenere portamonete big. Borsettine con la doppia versione: tracollina sottile e fascia per cingere la vita. Una rivoluzione e un affare. Due soluzioni in una anzi tre visto che, volendo risparmiare e per non aggiungere altro ingombro alla spazio borse dell’armadio, la si poteva proporre anche come pochette. Un tantino sportiva per quella funzione ma oggi tutto è lecito.

In tanti marchi low-cost ci sono ancora. Provvidenziali quei negozi che prendiamo d’assalto per le novità a poco prezzo e per trarre ispirazione sulle tendenze. (Prezzi bassissimi ci chiediamo come mai, ma per qualsiasi riflessione sul “sociale” preferiamo rimandare a dopo).

Le “low-cost” le borsettine-marsupio le hanno pensate accuratamente con materiali di poche pretese ma che nello spazio espositivo osano anche una loro bella figura. Altro cinema quando le indossi fuori da quel luogo deputato alle esposizioni dove, per definizione, tutti gli oggetti esposti vengono esaltati appieno e anche di più nella loro totale potenzialità. Nello spazio espositivo tutto fa sempre una gran bella figura.

Sicché capita che una borsettina di pura plastica stampata con motivo rettile e di vari colori –  si deve proprio vedere che non è rettile, guai se così non fosse – possa sembrare irresistibile. Chissà come mai quell’appeal si frappone sulla traiettoria del tuo sguardo, ti strizza l’occhiolino e immediatamente il tuo pensiero corre a quell’occasione che ti attende tra poche settimane in cui indosserai quella meravigliosa tuta nera che ancora non hai “portato allo scoperto” tuta che quella borsettina potrebbe completare degnamente. Tanto più che la versione vita e non tracolla ti permetterebbe una estrema libertà di movimenti in un’occasione dove l’elegante ma informale e creativo non guasterebbe. Anzi. Vuoi mettere poter avvicinarti al buffet del dopo conferenza a mani libere senza l’assillo della borsa che cade dalla spalla e che non puoi portare alla postina per la tracolla troppo corta? E poi ti permette di correre che non guasta quando ti stai accorgendo che per un soffio potresti perdere l’autobus e che questo comporta un’attesa di almeno tre quarti d’ora. Ma c’è di più la corsa sarebbe libera, quanti minuti in meno se aiuti le gambe dandoti un colpo di reni anche con le braccia.

La borsa alla vita è una soluzione quasi invisibile. E’ indispensabile che lo sia per evitare di allargare a dismisura la dimensione del proprio giro vita (per tacere dei fianchi) è necessario possederne uno molto ridotto e quasi impercettibile tanto che la borsettina possa sembra quasi un tutt’uno con la tua figura. Un caso su mille, ma osare è il nostro mantra e chissenefrega della vita e dei fianchi. Marsupio sia se non altro perché strizza l’occhio alla praticità e può sconsigliare l’intraprendenza di certe “lunghe mani leste”.

Se fosse esistito una manciata di decenni fa non avrei penato quando una sera, sulla metro londinese, mi sono trovata priva di tutte le mie scarse risorse economiche perché qualche sgamato passeggero aveva letto nella mia palese faccia imbambolata la preda ideale da lasciare a secco. Col marsupio ben stretto in vita sotto la giacca e con la cerniera ben chiusa sul davanti quell’esperienza mi sarebbe stata risparmiata insieme a tutto quel che ne è conseguito: la richiesta di nuovo denaro a casa e l’incasso di una colletta inaspettata dai tanti ospiti del college tra cui italiani, cinesi, americani e malesi. Vuoi mettere con un marsupio?

Oggi 16 settembre su Libertà, quotidiano di Piacenza

Info@antonellalenti.it

Photo by Derick Anies on Unsplash

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