LENTI A CONTATTO

Vaccino Covid 19 libero, lunga marcia irta di ostacoli: ecco perché

Silvio Garattini (Istituto Negri), Vittorio Agnoletto (medico e politico) Francesca Loffari, di Amnesty International in un incontro online organizzato dagli studenti del Gioia
Google+ Pinterest LinkedIn Tumblr

Vaccino libero, lunga marcia irta di ostacoli: ecco perché

“VACCINI:  le multinazionali hanno perso un’occasione straordinaria per migliorare la loro immagine. Dobbiamo tutti renderci conto che non è un atto di beneficienza portare il vaccino in ogni angolo del mondo è nel nostro interesse perché tutto ritorna; siamo in una sistema globale. E’ questo il punto più importante”. Parola del professor Silvio Garattini, scienziato e farmacologo italiano, presidente e fondatore dellIstituto di ricerche farmacologiche “Mario Negri che con Vittorio Agnoletto, politicomedicoattivista e accademico italiano e Francesca Loffari, di Amnesty International, ufficio Lobby&Policy è stato ospite della conferenza (coordinata da Costanza De Poli) che si è svolta on line sulle domande poste da alcune studentesse….

Vaccino libero – Regole di mercato

Un momento dell’incontro con i relatori, le studentesse, il preside Mario Magnelli e il prof. Vincenzo Maini

E aperta agli studenti piacentini sul tema Libertà di vaccino. Argomento su cui alcuni studenti del Gioia, (leggi anche presentazione progetto) guidati dal professor Vincenzo Maini, hanno svolto un lavoro di ricerca e anche di sensibilizzazione sociale per sostenere la libertà di vaccino consapevoli – hanno spiegato le studentesse protagoniste dell’incontro – che un farmaco così importante per controllare ed eliminare gli effetti devastanti che il Covid 19 deve poter essere alla portata di tutti i paesi del mondo e non soggetto alle regole del mercato. Un lavoro – ha spiegato il professor Maini, tutor dell’iniziativa – che è cominciato diverso tempo fa su cui gli studenti hanno prodotto un video, un sito, una pagina facebook e Instagram (Gioia freevax).

Obiettivo ampliare sempre di più la rete delle sensibilità – soprattutto dei loro coetanei – a favore dell’ottenimento del vaccino libero.

In apertura di conferenza il professor Mario Magnelli, preside dell’istituto, si è detto molto fiero dell’iniziativa dei suoi studenti spinti da ideali profondi. Questo dimostra –  ha rimarcato – un protagonismo partecipe dei problemi del mondo che li circonda.

Vaccino libero – Dinamiche politiche europee

Vaccino libero. Nulla di più complicato e la strada per arrivare a questo obiettivo è lunghissima. Lo hanno ribadito i relatori che per un paio d’ore hanno risposto alle domande e tratteggiato un quadro generale ancora molto lontano dal raggiungimento di quell’obiettivo: liberare i vaccini anti-covid dalle redini del profitto che ora lo dominano rendendolo precluso a una parte consistente del mondo.

Studentesse durante la conferenza

Una politica che si mostra miope a cominciare dall’Unione europea. E’ toccato ad Agnoletto (per un mandato parlamentare europeo) a illustrare i meccanismi di pressione che si sviluppano in seno alla Ue che comunque rappresenta per la complessità dei temi che affronta una specie di grande università che permette una formazione approfondita su tanti argomenti. Poi ci sono le dinamiche politiche europee. Domina la scena la rete lobbistica, gruppi di pressione registrati in un elenco e che si attivano su ogni provvedimento che venga assunto in Europa. Evidente come le più potenti siano proprio le lobbies rappresentate dalle case farmaceutiche. E si sa che se è il profitto il timoniere delle scelte le difficoltà a cambiare è enorme.

A sostegno di queste considerazioni anche il professor Garattini. Ho fatto parte per anni di Ema l’ente regolatore europeo ebbene e a chi rispondeva? Al dipartimento dell’industria. Si è faticato a lungo per modificare questo rapporto “anomalo” e avere il dipartimento della salute come riferimento. Ma le cose non sono molto cambiate visto che le persone che prima erano all’industria erano poi passate a quello della salute… Garattini ha quindi sottolineato una stortura nel sistema autorizzativo dei farmaci. E’ una lunga battaglia questa per il professore che aveva ricordato qualche anno fa anche al festival dell’Economia di Trento dedicato appunto al tema salute.

Vaccino libero – Il sistema è pro-aziende

Ebbene – ha spiegato – la legge europea per l’approvazione dei farmaci dice che devono rispondere a tre requisiti: qualità, efficacia e sicurezza e siamo d’accordo, ma non si valuta se il nuovo farmaco sia meglio o peggio di quelli già esistenti. Se fosse aggiunto un quarto criterio che definisca il valore terapeutico aggiunto del nuovo farmaco rispetto a quelli esistenti tanti farmaci verrebbero meno. Ma non si fa. In sostanza tutto il sistema è orientato a dare aiuto all’industria farmaceutica per sviluppare i prodotti.

Francesca Loffari

Libertà di vaccino è anche una battaglia di solidarietà con la parte povera del mondo. Nessuno si salva da solo – ha richiamato Francesca Loffari, di Amnesty International, ufficio Lobby&Policy – è necessario tradurre in concreto questa frase che viene ribadita sempre più spesso soprattutto da parte di chi ha più mezzi e più responsabilità. Così non succede perché se al mondo sarebbero necessarie 2 miliardi di dosi sono ora disponibili sono 50 milioni di dosi e queste concentrate nella parte ricca del mondo. Ecco quindi che in una situazione come questa è più che mai urgente favorire l’avvio di strumenti di solidarietà per superare i vincoli esistenti sulla produzione dei vaccini.

Ad esempio il sud Africa è pronto a produrli. Ha ricordato Loffari che poi ha aggiunto: si tenga conto che il continente africano presenta la più alta domanda di vaccini ma ne importa il 99% e ne produce solo l’1%. Una battaglia quella basata sull’accesso universale ai vaccini che si traduce nella possibilità di rivendicare il diritto alla salute. E’ questa la posta in gioco per tutti noi.

Vaccino libero – Il caso del Mario Negri

Silvio Garattini

Le aziende farmaceutiche dei vaccini tengono stretti i brevetti e perché  l’istituto Mario Negri non brevetta nulla di quello che fa? Ha chiesto una studentessa al prof. Grattini.

L’istituto Mario Negri – ha spiegato il professore – non si orienta verso la ricerca applicata ma verso la ricerca di base che è in sostanza il valore della scienza quello di aumentare la conoscenza. Altro elemento è la segretezza. Quando si lavora a brevetti – ha spiegato – è necessario tenere una segretezza su quello che si sta facendo e questo elimina il motore della scienza stessa che è quello della diffusione della conoscenza acquisita. Quello che si fa nella ricerca è importante non solo per quello che si ottiene ma per le scoperte che si fanno e che poi possono dare impulso allo sviluppo di altre cose.

Sta tutto qui il motore scientifico come lo ha spiegato Garattini. In sostanza scoprire, diffondere per permettere sviluppi nuovi. E c’è di più – ha aggiunto – per l’Istituto la ricerca scientifica sui temi che riguardano la vita è un bene che va condiviso perché non si deve speculare sulla salute. Non dimentichiamo che siamo tutti legati gli uni agli altri e quindi sull’argomento salute si deve mettere a disposizione di tutti quello che si fa. La salute è il bene più importante di tutti anzi “lo sviluppo di una coscienza della salute come bene fondamentale è essenziale ed è un tema che dovrebbe essere inserito nei programmi scolastici” ha auspicato il prof. Garattini.

Vaccino libero – Meglio la cronicità della malattia?

Vittorio Agnoletto

Ma il percorso verso il vaccino libero non sarà certo breve né lineare. Il dottor Agnoletto ha lanciato alla riflessione degli studenti (fino alla fine collegate più di cento persone). Senza una visione solidaristica mantenendo il problema sul puro livello del profitto è evidente che alle aziende produttrici conviene una cronicizzazione della patologia. Ma sullo sfondo di questo confronto c’è in campo il destino dell’umanità. Sono convinto – ha concluso – che la storia non finisca qui. Questa non sarà l’ultima pandemia che si affronterà e allora chiediamoci: resteremo nella stessa situazione divisi tra chi somma miliardi di profitti e chi è costretto a contare i morti?

Il volantino con cui si annunciava l’incontro

In conclusione complimenti agli studenti, alla scuola al preside e al professore e la disponibilità a restare in contatto per approfondire altri aspetti importanti del progetto salute a scuola. E poi l’appello per aderire alla raccolta di firme lanciata da Agnoletto e Garattini sul superamento dei brevetti si firma all’indirizzo www.noprofitonpandemic.eu/it

info@antonellalenti.it

vaccino

Lascia un commento