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DOMANI 20 maggio il sindacato dei giornalisti FNSI porta in piazza Montecitorio i problemi del sistema informativo

"Al presidente Draghi chiediamo un confronto sul sistema dell'informazione".
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DOMANI il sindacato dei giornalisti FNSI porta in piazza Montecitorio i problemi del sistema informativo

La piattaforma del sindacato: confronto aperto col governo. I temi scottanti: le difficoltà dell’Istituto di previdenza dei giornalisti INPGI legate alla riduzione dei rapporti di lavoro attivi. Col 2021 in arrivo altri prepensionamenti. La proposta? Norme che unifichino tutte le figure che fanno informazione e comunicazione per allargare la platea contributiva.

Fonte inpginotizie

“L’INPGI ha bisogno di un quadro normativo che racchiuda tutte le figure che fanno informazione e comunicazione in questo paese. Un quadro normativo che ci consenta di riunire tutte le professioni sotto uno stresso ombrello”. Marina Macelloni è intervenuta così in Fnsi alla conferenza stampa di presentazione della manifestazione del 20 maggio davanti a palazzo Montecitorio, volta a richiamare l’attenzione delle istituzioni sulle difficoltà strutturali dell’informazione e sull’assenza di politiche per il lavoro.

“La difficoltà dell’INPGI è rappresentata dal fatto che mancano i ricavi dei contributi, e mancano perché mancano i rapporti di lavoro attivi: nel 2020 ne abbiamo persi altri 865, più o meno la stessa cifra nel 2019. Per il 2021 di ci aspettiamo un ulteriore ondata di prepensionamenti. Negli ultimi 10 anni, l’INPGI ha pagato oltre 500 milioni di ammortizzatori sociali, circa 50 milioni l’anno che è molto di più di quanto investe il settore editoriale. Siamo quelli che hanno investito di più sulle persone e sulle aziende, senza l’Istituto molte imprese editoriali oggi non ci sarebbero più. Chiediamo al governo considerare la vicenda INPGI come parte di una crisi più complessa che riguarda l’intero mondo dell’informazione in questo paese”.

“Rivolgiamo un appello al Presidente Draghi perché avvii un confronto serio sulle criticità del settore e su quello che deve essere il ruolo dell’informazione in questo paese. Servono riforme strutturali perché fino ad oggi non ci sono state risposte, al di là di sporadiche disponibilità” afferma Raffaele Lorusso, segretario FNSI. “Se il presidente Draghi ha potuto fare una manovra di 238 miliardi non può fare un decreto per la ricostruzione del sistema editoriale? – si chiede il Presidente FNSI, Beppe Giulietti- attendiamo che ci convochi, perché ci sono dei provvedimenti che possono essere fatti in pochi giorni”.

Questo il link al video dell’intervento della Presidente Macelloni

Fonte Inpginotizie

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