LENTI A CONTATTO

GIUNTA TARASCONI 2022, MANUTENZIONE E RIORGANIZZAZIONE PIU’ EFFICIENZA NELLA CURA DELLA CITTA’

Google+ Pinterest LinkedIn Tumblr

Manutenzione e riorganizzazione per un Comune più efficiente nella cura della città

L’impegno uscito dal ritiro in alta Valnure della giunta Tarasconi comporterà una rivisitazione degli uffici. E non sarà facile

Tre giorni di riflessione per la giunta Tarasconi che hanno coinvolto nella giornata di domenica anche il gruppo consiliare. Obiettivo mantenere coesione di maggioranza ed evitare lo scollamento che spesso si manifesta (strada facendo) tra chi amministra e chi invece partecipa soltanto ai lavori delle commissioni (in fase di organizzazione) e del consiglio comunale.

Attenzione importante se si considerano due fattori. Il primo è che la maggioranza è formata da un gruppo più strutturato legato al Pd e da un gruppo civico espressione della lista Tarasconi che ha in consiglio lo stesso peso numerico. Il secondo motivo è da collegare all’alto numero di consiglieri e assessori giovani alla loro prima esperienza politico-amministrativa. Quindi conoscersi più a fondo può essere un buon punto di partenza.

Quella iniziativa si configura come una specie di formazione all’amministrare assente da tanto tempo dalle scene della politica e non solo locale. I seminari fitti-fitti che hanno riempito i giorni di studio per la giunta hanno avuto lo scopo innanzitutto di definire un indice prioritario delle cose da fare e hanno riguardato in particolare tre filoni di intervento: la cura della città, i progetti di cui è urgente un avvio e l’avvio del circuito ciclabile.

I contenuti su cui si è lavorato sembrerebbero confermare le previsioni della vigilia e mettono al primo posto dell’azione amministrativa un impegno solo apparentemente semplice, quello della manutenzione. Dietro a questo impegno pratico se ne apre un altro ben più strutturale. E’ quello di dare efficienza all’azione comunale cambiando la struttura degli uffici. E se infatti è sulla cura della città – era il must dei messaggi elettorali di Katia Tarasconi – che emergono le novità più evidenti usciti dal ritiro, dietro a questo impegno ci sono almeno due obiettivi.

Il primo è riconnettere, ricucire un rapporto “sfilacciato” tra l’ente locale e il cittadino. Come? Si pensa di farlo con l’efficienza e la celerità delle risposte da fornire a chi mette in evidenza le situazioni urbane che non funzionano. Un impegno la cui soluzione non potrà vedere tempi rapidissimi perché comporta una riorganizzazione della macchina, aspetto certamente non semplice a cui mettere mano.

In prima fila ci sarà l’assessorato alla manutenzione (lo rappresenta Matteo Bongiorni) che dovrà essere strutturato con uno sportello unico per le segnalazioni e, cosa fondamentale, organizzare la capacità di risposta ai cittadini ai quali va data certezza sui tempi di esecuzione. Cuore di questo percorso saranno i rapporti anche con i comitati di vicinato formati dai cittadini che, oltre ad esercitare un ruolo di controllo sul loro territorio, possono essere un valido supporto per mettere in agenda quello che nei singoli quartieri non funziona.

Facile a dirsi ma un po’ più complicato a farsi dato che – ed è un problema già noto – c’è una carenza di personale in tanti settori con un appesantimento proprio nel campo della manutenzione.

E qui sta il secondo obiettivo di questo programma.  Infatti il percorso da avviare non sarà del tutto semplice dato che la riorganizzazione dei servizi comunali comporta (da sempre) una serie di azioni che non è da escludere potrebbero far insorgere conflitti con le strutture nella fase ad esempio di revisione del piano occupazionale comunale, ma avrà a che fare anche con le farraginosità della burocrazia che certo non favorisce lo snellimento degli interventi e delle procedure… Ma su questo punto in particolare la sindaca Tarasconi avrebbe spinto con decisione.

Tra le “questioni” progettuali ancora aperte e su cui è discusso ci sono naturalmente le partite in sospeso su cui il tempo per la loro definizione stringe sempre di più.

GIUNTA TARASCONI – L’ Area ospedale

Altro argomento caldo l’area dell’ospedale. Già anticipata l’intenzione di cambiare indirizzo e optare per l’area 5 archiviando la 6 che aveva scelto la giunta Barbieri, ora l’amministrazione Tarasconi ha deciso di chiedere all’Ausl di eseguire la comparazione tra le due aree per stabilirne l’adeguatezza in funzione della realizzazione dell’ospedale.

L’analisi rispetto a quell’utilizzo era stata eseguita solo per l’area 6 e non per la 5 quindi è necessario – si segnala – che questo esame coinvolga entrambe le aree. Un esame di questo genere è necessario per valutare gli spazi ma anche i collegamenti necessari per la nuova struttura ospedaliera e quindi poter proseguire nella scelta.

GIUNTA TARASCONI – Le linee di mandato

Va poi sottolineato anche un obiettivo più istituzionale che spetta alla giunta Tarasconi nelle prossime settimane e riguarda la presentazione delle linee di mandato di cui la legge stabilisce la presentazione entro il mese di ottobre. Sullo sfondo ci sono i grandi progetti di cui si è parlato e tra questi il circuito dell’anello ciclabile. L’attenzione a questo tema partirà da una ricognizione sullo stato attuale delle ciclabili cittadine e certo il risultato dell’esame non sarà confortante. Chiunque usi la mobilità ciclabile in città può darne atto.

GIUNTA TARASCONI- Bando periferie

Può mettere in campo circa 11 milioni di euro per il recupero urbano tra l’area Berzolla e gli interventi dei privati in piazza Cittadella. Un capitolo sospeso su cui si sono avute già alcune proroghe e per cui sembra suonata l’ultima campana pena la perdita dei finanziamenti assegnati. In particolare sul Berzolla è emersa l’intenzione di tornare all’utilizzo originario come centro polivalente e non come ufficio come invece aveva scelto la precedente amministrazione.

GIUNTA TARASCONI – Aree militari

Ultimo elemento lo sblocco delle aree militari come la possibilità di utilizzo pieno (per il 2026) della caserma Nicolai in piazza Cittadella . C’è chi su questo usa una certa cautela considerandola allo stato attuale

“una chimera”. Attenzione il passaggio non riguarderà tutta l’area delle caserme (Nicolai e Nino Bixio) – si fa presente – ma una parte tra cui le scuderie su cui però sorveglia strettamente la Soprintendenza. E’ qui che potrebbe esserci uno sbocco e dove si valutava se trasferire l’ex mercato coperto…

Ora da parte della presidenza del consiglio è stata accordata una proroga dei tempi per realizzare l’intervento e mantenere il finanziamento (collegato al bando periferie) accordato anni fa, ma dovrà essere ripresentato entro tempi stretti un progetto rivisitato della zona di piazza Casali. Gli scettici però considerano improbabile, nella prospettiva, la possibilità di un utilizzo totale della caserma.

Si creerebbe un altro problema: quale casa indicare per i Pontieri? Se l’ipotesi più probabile potrebbe riguardare  la caserma Artale va considerato che necessita “di interventi milionari che certo non solo alle viste”. Si mette in evidenza. Comunque sia i tempi per la “rivoluzione urbanistica” che contempli le aree militari sembra resti proiettata ancora in un futuro di là da venire.

Antonella Lenti

ritiro
info@antonellalenti.it

Lascia un commento