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CANDIDATURE 2022 – “I cittadini sono il mio partito, renderò conto a voi”

Patrizia Barbieri scioglie la riserva per il secondo mandato
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I cittadini sono il mio partito, renderò conto a voi

Pulizia formale, sobrietà estetica nella scenografia e nell’immagine che si replica nei contenuti e nel messaggio finale: il mio partito è Piacenza. Sarà questo certamente il motto della prossima campagna elettorale.

E’ la prima impressione del video con cui Patrizia Barbieri annuncia la decisione di ripresentarsi per la guida del Comune di Piacenza.

Prima l’immagine e poi le parole; insieme costituiscono il messaggio preciso con cui Mauro Ferrari (regista e spin doctor della sindaca uscente) ha deciso di presentare il suo prodotto elettorale. C’è da giurare che si ripeterà all’infinito almeno durante questa pre campagna elettorale che si prospetta lunga.

Barbieri appare a viso aperto, non più i lunghi capelli che leziosamente le celavano la parte destra del volto come ci siamo abituata a vederla in questi anni. No, della candidata i cittadini devono vedere la schiettezza della persona. Il viso della signora elegante, ma sobria che si presenta all’attenzione dei cittadini, indicati come il suo partito, in un formale bianco e nero.

Non altri partiti, ma i cittadini di Piacenza. Sono loro a cui si rivolge non a partiti, ai gruppi politici che invece hanno contraddistinto il messaggio dominante della prima campagna del 2017.

La figura di Patrizia Barbieri domina la scena. E’ adornata con una vistosa collana (gli unici colori sulla sua persona sono quelli delle pietre) che le accende il volto. Agli occhi dello spettatore trasmette solidità alla sua figura. Sullo fondo si intuiscono le tre bandiere istituzionali (Comune, Italia, Europa) e a lato una bianca orchidea, tocco di femminile presenza. Un quadro perfetto.

Poi dall’immagine l’attenzione si sposta sulle parole. E prima ancora sulla comunicazione del volto. Non è cupo, ma neppure sorridente e ammiccante, un filo leggero di rossetto rosa che illumina e segnala ancora sobrietà.

La cifra scelta è la serietà dell’espressione. Anche questo per comunicare il momento difficile da cui proviene (Covid ma non solo). Il quadro perfetto deve essere al contempo la sottolineatura che lascia intendere come l’azione di Barbieri sindaca non abbia potuto svolgersi appieno per gli accadimenti avvenuti.

“Non ho avuto un mandato facile – ricorda verso la fine del messaggio – però non è mai venuta meno quella passione che deve guidare il lavoro di un amministratore. L’ho fatto per 5 anni con grande sacrificio lo rifarei ogni giorno perché è un sacrificio che vale la pena di essere vissuto perché basta il sorriso o un grazie di un cittadino per ripagare di tutto quello che sono le situazioni negative che si possono affrontare”. Le parole scandite per rassicurare sull’impegno dato e che ci sarà ancora.

Il richiamo politico che Patrizia Barbieri mette a fuoco è identitario e consiste nell’appartenenza civica.

E’ su questo canale infatti che ha trovato subito la sintonia di Massimo Trespidi (uno dei più strenui oppositori della sua giunta). Il passato è passato e si è affiancato. La linea 2022 di Barbieri vuole avere in sé quell’elemento civico che ha interpretato lui stesso nel  2017 portandolo a far da sé con Liberi. Ora le due linee sembrano allineate e così Trespidi dice subito “sto con Barbieri” volendo dare un contributo e manforte al progetto della sindaca uscente che ha inteso smarcarsi in questo modo dalle sigle dei partiti. Nel suo breve messaggio non fa alcun cenno ai partiti e, se registra il sostegno Forza Italia, Lega e FdI non sono ancora alle viste, come pure l’area dei liberali piacentini.

Barbieri ha esordito parlando di amarezza per quello che sta succedendo in questi giorni (accenno all’inchiesta per corruzione) segnalando di essere “grata alla magistratura per aver bene evidenziato che l’amministrazione comunale non c’entra niente tranne che per un caso isolato che spero venga chiarito quanto prima”.

Il tono della voce dimesso, ma deciso. Parole semplici, quasi colloquiali dove ricorre spesso e viene sottolineato più volte il concetto di “fare insieme” e “fatto insieme”.

La scelta comunicativa del video è chiara. La candidata deve portare la forza della sua esperienza costellata di difficoltà e che, (elemento sostanziale e spesso sottolineato) è stata condivisa con i cittadini di Piacenza. Del resto “il mio partito è Piacenza”. Ha dichiarato apertamente. Come a dire voi siete singolarmente il mio partito e pertanto rispondo a voi solamente a voi. Ma significa anche dire ai cittadini che la sua continuazione vorrà dire che i cittadini potranno trovare in lei una figura su cui contare. “Il sindaco sa che deve sacrificare la sua vita, deve mettersi a disposizione della sua città…”

Il punto centrale di questo messaggio però è il Covid, cuore di tutto il video. “Questo territorio ha lavorato. Ho lavorato molto insieme a voi, ad ogni singolo piacentino. Ricordo che alla sera si arrivava senza una lacrima per piangere perché abbiamo affrontato situazioni difficilissime e lo abbiamo fatto insieme”. E infine “Ho sciolto le riserve e ho deciso di mettermi a disposizione ancora della mia città perché il mio partito è Piacenza. Sono orgogliosa di essere il vostro Sindaco e non vi deluderò mai. Vi ringrazio per la fiducia che mi avete accordato e per quella che mi vorrete accordare. Grazie a tutti.”

La campagna di Barbieri è partita. Il video lo hanno visto in tanti. La vera campagna elettorale, quando entrerà nel vivo, però non potrò restare al chiuso di una stanza protetta da una telecamera.

A meno che in tempi di social…

Quindi dopo Stefano Cugini che sarà candidato per Alternativa per Piacenza, ora Patrizia Barbieri si presenta in veste civica anche se all’annuncio della candidatura i partiti che l’hanno sostenuta nella primo mandato hanno dato il loro sostegno anche per la seconda prova. La griglia di partenza non è ancora completa. Manca ancora il candidato o la candidata della coalizione di centro che fa capo al Pd.

Si torna a parlare di Katia Tarasconi che avrebbe dato ora disponibilità per un possibile candidatura. La consigliera regionale del Pd – ora anche presidente dell’assemblea regionale del suo partito – aveva declinato le precedenti sollecitazioni a causa della grave tragedia che l’ha colpita nei mesi scorsi. Su di lei comunque ora si sarebbe di nuovo concentrato il pressing stretto da parte di vari settori del Pd. All’interno dei Dem si parla anche di una possibile rosa di candidati civici sarebbero due uomini e una donna.

E’ probabile che la situazione di stallo possa chiarirsi in questi giorni. Una situazione in cui si trova il centro sinistra a trazione Pd dopo lo strappo da Alternativa per Piacenza e il congresso provinciale che ha eletto segretario Carlo Berra con il sostegno di tutte le componenti strutturate esistenti nel Pd. A contendergli la segreteria Paola Gazzolo che ora rappresenta la minoranza del partito avendo raggiunto il 43% dei voti congressuali.

info@antonellalenti.it

QUI IL VIDEO DI PATRIZIA BARBIERI

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