LETTURE

LETTURE – La pazzia di re Donald

Google+ Pinterest LinkedIn Tumblr

PENSIERI PER VIAGGIARE IN ANNI DIFFICILI (26) – BRANI TRATTI DA Estratto da Francesco Guala, La pazzia di re Donald – Doppiozero –

La “Goldwater rule” è il nome informale dato a un articolo (il 17) del codice etico dell’Associazione psichiatrica degli Stati Uniti. Esso stabilisce che non è etico per gli psichiatri dare un’opinione professionale su figure pubbliche senza averle esaminate di persona. Il nome fa riferimento alla presa di posizione di 1.189 psichiatri che nel 1964 definirono il candidato repubblicano Barry Goldwater inadatto a governare.

La questione è stata posta dopo che alcuni psichiatri avevano definito Donald Trump “un pazzo” e dopo l’uscita del libro di Michael Wolff  “Fire and fury”  che ha descritto la Casa Bianca come un caos in cui la maggioranza dei collaboratori di Trump parla di lui come di un cretino (“idiot and fool”). Il tema del sovrano pazzo è uno dei più appassionanti della letteratura, da re Lear a re Giorgio. Secondo una celebre interpretazione, Shakespeare nel re Lear intendeva mettere in scena la contrapposizione fra due culture, due modi di fare politica che si stavano avvicendando nel XVI secolo: da una parte l’antica concezione medievale della sovranità fondata sul rispetto dell’autorità, sulla benevolenza e sulla cooperazione.

Dall’altra la visione machiavellica della politica nella quale i valori morali servono solo a schermare l’ambizione e gli intrighi che costituiscono il fondamento del potere.

Tempo fa un gruppo di psichiatri capitanati dalla dottoressa Bandy Lee (Yale Medical School) aveva avvicinato alcuni deputati americani per avvertirli che Trump mostrava segni di infermità mentale. Ma un presidente disfunzionale è proprio quello che gli elettori di Trump volevano e la denuncia di Lee non fa che peggiorare le cose.

Si può bollare facilmente come l’ennesimo tentativo da parte di un membro dell’élite di esercitare la propria (discutibile) autorità scientifica per sovvertire la volontà del popolo. Gli americani hanno eletto Trump perché non vogliono farsi comandare da gente come la professoressa Lee.

Estratto da Francesco Guala, La pazzia di re Donald – Doppiozero

Lascia un commento