SERPE IN SENO/SALUTE

Più tamponi a Piacenza scovano i positivi. Oggi i morti sono ancora 10. Negli ospedali riprendono le attività normali “scacciate” da Covid 19

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Più tamponi a Piacenza scovano i positivi. Oggi i morti sono ancora 10. Negli ospedali riprendono le attività normali “scacciate” da Covid 19. Aggiornamento sul coronavirus come ogni giorno con 24.662 i casi positivi in Emilia-Romagna, 212 in più rispetto a ieri con 283 le nuove guarigioni per un totale di 9.006. Sono ancora 10 i decessi a Piacenza dei 45 in regione : 26 uomini e 19 donne. Complessivamente, in Emilia-Romagna sono arrivati a 3.431.

Sempre a Piacenza i casi di positività sul territorio sono 3.826  (75 in più rispetto a ieri). Età media dei decessi è di 81 anni. Su Piacenza confermo quello che ho detto ieri – ha rimarcato il commissario Sergio Venturi – siete nella condizione di Reggio Emilia di 15 -20 giorni fa. Succedeva che si facevano più tamponi anche nelle case protette. Questo è il modo migliore per tracciare anche le asintomatiche.

Effetto del maggior numero di tamponi che si fanno soprattutto nelle case protette a persone senza sintomi “perché stiamo facendo tamponi a tutti – ha ricordato il commissario Sergio Venturi durante la conferenza stampa su facebook. Di questo numero – ha detto – due terzi si riferiscono proprio a ospiti delle case protette. Il restante terzo riguarda persone che stavano attendendo il tampone a casa da diversi giorni e che erano già in quarantena. Ora con tampone positivo la quarantena dovrà essere prolungata.

Questa è la situazione e vorrei sottolineare che a Piacenza c’è una riduzione degli accessi in pronto soccorso una diminuzione di ricoveri e una riduzione di polmoniti. Quindi oggi la situazione è sotto controllo e inoltre, ripeto, si stanno facendo molti più tamponi di quelli che si facevano qualche giorno fa. Così ha parlato Venturi cercando ancora di rassicurare i piacentini tormentati da una situazione che non accenna a normalizzarsi in termini numerici.

Capisco la preoccupazione di persone che sono già da due mesi nelle loro case – ha concluso -però vorrei invitare tutti a una maggiore tranquillità, a una riduzione dell’ansia perché non siamo lontani dal traguardo e avere più fiducia. Ci stiamo avvicinando rapidamente alla fine di questa onda di nuovi contagi da coronavirus.

Venturi ha quindi concluso la conferenza stampa segnalando una mancanza nelle nuove regole decise dal governo. “Manca l’attenzione ai bambini e ai giovani – ha detto – in sostanza alle famiglie intese come sfera degli affetti di ciascuno. Ai bambini e ai giovani stiamo facendo fare dei sacrifici molto molto forti. E questo non è positivo soprattutto per i bambini che vivono il periodo della curiosità, dello stare con gli amici, della scoperte. Momenti fondamentali per la loro crescita. Ecco – ha auspicato – non perdiamo di vista questa tema a cominciare dal sistema formativo. “In un Paese con pochi giovani e pochi bambini dobbiamo lavorare per trattarli bene”. E’ stato il suo invito.

Riprendono le attività normali negli ospedali

Intanto un’altra notizia molto attesa arriva oggi dai grattacieli regionali. Ed è il ritorno alla normalità delle attività sanitarie. Riparte su tutto il territorio regionale da Piacenza a Rimini. Per rendere possibile sono pronte le Linee guida della Regione per le Aziende sanitarie. Bonaccini e Donini: “L’emergenza non è finita, ma partiamo con la fase 2 anche in sanità”

E’ infatti stato deciso dalla giunta “il graduale riavvio delle prestazioni programmabili e non urgenti che erano state sospese a causa dell’epidemia, tra cui visite, esami e ricoveri programmati. In questi mesi, urgenze e interventi non rinviabili sempre garantiti dal servizio sanitario regionale.” Una ripresa di attività però – ha di nuovo sottolineato Venturi che imporrà regole precise per chi entra in ospedale come la misurazione della temperatura e il tampone a chiunque si presenti in pronto soccorso oltre, naturalmente, a chi dovrà sottoporsi a interventi chirurgici.

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