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Emilia-Romagna: domani si vota 3,5 milioni di elettori scelgono il presidente della Regione e i consiglieri dell’Assemblea

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Aggiornamento di sabato 25 gennaio 2020

Seggi aperti domani, domenica 26 gennaio, dalle ore 7 alle 23 in 4.520 sezioni dei 328 comuni emiliano-romagnoli. Sono chiamati alle urne oltre 3,5 milioni di elettori. Risultati in diretta sul sito della Regione (fonte Agenzia regionale d’informazione)

Domani, domenica 26 gennaio, si vota per eleggere il presidente della Regione Emilia-Romagna e i componenti l’Assemblea legislativa regionale.

Sono chiamati alle urne oltre 3,5 milioni di elettori: più esattamente, secondo la rilevazione del Ministero dell’Interno a 15 giorni dal voto, gli aventi diritto sono 3.508.332. Di essi, 1.704.295 sono uomini e 1.804.037 donne. Sono 4.520 le sezioni in cui sarà possibile votare.

Immediatamente dopo la chiusura delle operazioni di voto inizierà lo scrutinio. Sarà possibile seguire i risultati dello scrutinio in diretta sul sito della Regione.

Sono disponibili on line, sul sito regionale dedicato alle elezioni 2020, realizzato in collaborazione tra Giunta e Assemblea legislativa della Regione, le liste con tutti i nominativi dei candidati nonché i fac-simile per ciascuna delle 9 circoscrizioni dell’Emilia-Romagna. Inoltre, sulle stesse pagine web, tutte le indicazioni di servizio per gli elettori, con informazioni utili sui diversi aspetti della consultazione elettorale. Tra esse un “come si vota” (anche con una animazione creata ad hoc), il “voto a domicilio”, quello “in ospedale, “seggi volanti e speciali” nonché il “voto accompagnato”.

Sono stati presentati 17 simboli di liste, ma non tutti sono presenti nelle 9 circoscrizioni. Ricordiamo che in ogni caso è possibile votare il candidato presidente, che sarà sempre presente sulla scheda elettorale anche se la lista a sostegno non è stata presentata in quella determinata circoscrizione.

Sono sette i candidati alla presidenza della Giunta regionale dell’Emilia-Romagna. Invece sono complessivamente 788 i candidati consigliere per l’Assemblea Legislativa, anche se quelli effettivi scendono a 739 per effetto delle pluricandidature.

AGGIORNAMENTO DEL 22 GENNAIO 2020

LENTI A CONTATTO, QUADRANTE SULLA REALTA’ – Aggiornamento sulle elezioni regionali di domenica 26 gennaio. Il blog non si è occupato di elezioni regionali in Emilia-Romagna. E non se ne occuperà in questo scorcio di campagna elettorale tuttavia ritengo giusto inserire alcune informazioni utili che ho attinto dall’Agenzia d’informazione regionale per chi volesse saperne di più sui candidati in lizza per la presidenza e le liste he li sostengono e sui candidati per l’Assemblea legislativa. Sono disponibili on line, sul sito dedicato alle elezioni regionali 2020, realizzato in collaborazione tra Giunta e Assemblea legislativa della Regione, le liste con tutti i nominativi dei candidati per ciascuna delle 9 circoscrizioni dell’Emilia-Romagna.

Sono 739 i candidati in lizza per l’Assemblea legislativa: il 51% uomini. L’età media è di 46,9 anni e per il 60% di essi la sfida alle regionali è la prima esperienza elettorale

Sono sette i candidati alla presidenza della Giunta della Regione (uno in più della precedente tornata) sostenuti da 17 liste (più 6 rispetto al 2014). Mentre 739 candidati (in crescita rispetto al 2014 quando furono 507) sono in corsa per uno dei 50 posti nell’Assemblea legislativa (di questi due seggi sono riservati al presidente eletto e al candidato presidente secondo classificato). Il 51% dei candidati consiglieri è di sesso maschile, tra tutti l’età media è di 46,9 anni (in crescita rispetto a cinque anni fa, quand’era di 45,5 anni) e per 6 sui 10 di loro la sfida alle regionali è la prima esperienza elettorale.

È una fotografia dei candidati in lizza per le elezioni regionali del 26 gennaio 2020 dove, che eleggeranno il presidente e rinnoveranno l’Assemblea della Regione. I dati sono stati elaborati per il sito della Regione, realizzato in collaborazione tra Giunta e Assemblea legislativa, dedicato alle prossime elezioni.

Gli elettori
Sono chiamati alle urne oltre 3,5 milioni di elettori: più esattamente, secondo la rilevazione del Ministero dell’Interno a 15 giorni dal voto, gli aventi diritto al voto sono 3.508.332. Di essi, 1.704.295 sono uomini e1.804.037 donne. Sono 4.520 le sezioni in cui sarà possibile votare.

I simboli
Sono stati presentati 17 simboli, ma non tutti sono presenti nelle 9 circoscrizioni: Giovani per l’ambiente non c’è a Reggio Emilia; Popolo della Famiglia non si presenta a Bologna, Ferrara, Piacenza; Movimento 3V manca a Reggio Emilia; il Partito Comunista non c’è a Ferrara, Piacenza, Ravenna; Potere al Popolo! non si presenta a Ferrara, Piacenza, Reggio-Emilia e Rimini. Ricordiamo che in ogni caso è possibile votare il candidato presidente, che sarà sempre presente sulla scheda elettorale, anche se la lista a sostegno non è stata presentata.

I candidati consigliere
Complessivamente sono 788 i candidati, anche se quelli effettivi scendono a 739 per effetto delle pluricandidature: 33 candidati si sono presentati in più circoscrizioni. Dei 739 candidati, il 49,1% è composto da donne, 50,9% uomini. L’età media è di 46,9 anni (46,1 anni per le donne e 47,7 per gli uomini). Sono 8 i candidati diciottenni e 2 i candidati che hanno oltre 80 anni. Il 63,5% dei candidati è nato nella stessa circoscrizione in cui si presenta; il 13,1% in un’altra circoscrizione (provincia) dell’Emilia-Romagna. Il 6,2% proviene da una regione del nord Italia, il 4,1% del centro Italia, il 10,8% del sud Italia e il 2,3% di essi è nato all’estero.

Esperienza politica
Il 58,6% dei candidati non ha avuto nessuna esperienza politica precedente. C’è un Parlamentare europeo, 8 sono Deputati o ex Deputati (1,1%). Sono 9 i sindaci in carica. Se si considerano nel complesso tutti quelli che in passato abbiano ricoperto la carica di sindaco in un Comune, si sale a 35 candidati, pari al 4,7%. Si ricandidano 5 assessori regionali uscenti e 38 consiglieri regionali uscenti. Se si considera anche chi in passato abbia ricoperto incarichi in Regione, i casi salgono a 49, pari al 6,6%. Il 34% ha ricoperto incarichi amministrativi in altri enti: 29 sono assessori comunali in carica, 94 sono consiglieri comunali in carica, 100 sono invece stati in passato consiglieri e assessori comunali. Sei provengono da organismi amministrativi di grandi comuni, 4 sono ex consiglieri provinciali.

Nelle circoscrizioni
Nelle circoscrizioni di Piacenza e di Ferrara è candidato il 50% di uomini e il 50% di donne. Le donne superano gli uomini nelle circoscrizioni di Forlì-Cesena (59%) e di Modena (51,1%), mentre sono meno presenti nelle circoscrizioni di Parma (42,9%) e Rimini (46,8%).
L’età media è più alta nella circoscrizione di Piacenza (48,3 anni) e più bassa nella circoscrizione di Forlì-Cesena (43,1 anni).
Le circoscrizioni con più candidati nati nel territorio sono Ravenna (70,3%) e Modena (70,2%). La circoscrizione con più candidati provenienti dalle altre province dell’Emilia-Romagna è Rimini con il 24,2%. I nati all’estero sono il 4,1% nella circoscrizione di Bologna, non ce ne sono nelle circoscrizioni di Piacenza e Ravenna. Per quanto riguarda il resto d’Italia, i candidati provenienti dalle regioni del Nord sono più rappresentati nelle circoscrizioni di Piacenza (10,7%) e Parma (9,5%), quelli dalle regioni del Centro nelle circoscrizioni di Reggio-Emilia (7,2%), Ferrara (7,1%) e Bologna (7,1%), quelli dalle regioni del Sud nelle circoscrizioni di Parma (16,7%) e Bologna (14,8%).
I candidati senza alcuna esperienza politica sono di più nelle circoscrizioni di Rimini (69,4%) e di Bologna (64,5%). I candidati che hanno maggiori esperienze nelle amministrazioni si presentano nelle circoscrizioni di Reggio-Emilia (37,3%), Modena e Parma (entrambe 35,7%), hanno o hanno avuto incarichi in regione l’8,9% dei candidati di Piacenza e il 7,2% dei candidati di Reggio-Emilia.

Le liste
Nella lista Bonaccini Presidente sono candidati metà uomini e metà donne. Le donne superano gli uomini nelle liste di Popolo della Famiglia (54,8%), l’Altra Emilia-Romagna (53,3%) e +Europa (52%), mentre sono meno presenti liste di Partito Comunista (43,3%) e Emilia-Romagna Coraggiosa (44,9%).
Più giovani i candidati delle liste Giovani per l’Ambiente (età media 22,3 anni), Volt (33,5 anni), Partito comunista (37,3 anni) e Potere al popolo! (40,1 anni). Le liste con l’età media più alta sono Forza Italia (53,7 anni), Borgonzoni Presidente (53,3 anni) e Fratelli d’Italia (52,2 anni).
La Lista con più candidati nati nella circoscrizione in cui si candidano è la Lega (80,4%) mentre la lista con più candidati nati comunque in Emilia-Romagna è Europa Verde (22,2%). La lista con più candidati nati all’estero è Emilia-Romagna Coraggiosa (8,2%), la lista con più candidati provenienti dal nord Italia è +Europa (10%), dal centro Italia è l’Altra Emilia-Romagna (11,1%) e dal sud Italia è Potere al popolo! (21,4%).

On line sul sito della Regione una fotografia di liste e candidati nelle 9 circoscrizioni elettorali dell’Emilia-Romagna. Domenica 26 gennaio, dalle 7 alle 23, sono chiamati alle urne oltre 3,5 milioni di emiliano-romagnoli

Ecco dunque i link a cui far riferimento per informarsi prima del 26 gennaio quando saranno aperte le urne su tutti i candidati nelle 9 circoscrizioni elettorali dell’Emilia Romagna.

All’indirizzo www.regione.emilia-romagna.it/elezioni i sette candidati presidente e i consiglieri in lizza per i 50 posti dell’Assemblea legislativa regionale

I dati saranno ufficializzati con l’affissione dei manifesti, a partire dal 18 gennaio 2020.

Sono sette, sostenuti da 17 liste, gli aspiranti alla presidenza della Regione nella tornata elettorale che si svolgerà domenica 26 gennaio. Sono chiamati alle urne oltre 3,5 milioni di elettori: più esattamente, secondo la rilevazione del Ministero a 45 giorni dal voto, gli elettori sono 3.515.539. Di questi, 1.707.781 sono uomini e 1.807.758 donne. Sono 4.520 le sezioni in cui sarà possibile votare.

Oltre 3,5 milioni di cittadini emiliano-romagnoli saranno chiamati al voto, domenica 26 gennaio 2020, per eleggere il presidente della Regione e i componenti dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna.

Per le regionali saranno chiamati alle urne oltre 3,5 milioni di emiliano romagnoli: secondo la rilevazione a 45 giorni dal voto sono esattamente 3.515.539 di cui 1.707.781 uomini e 1.807.758 donne. Sono 4.520 le sezioni in cui sarà possibile votare.

Sono 4.520 seggi nei 328 comuni della regione che resteranno aperti dalle ore 7 alle ore 23 di domenica 26 gennaio: immediatamente dopo la chiusura delle operazioni di voto inizierà lo scrutinio.

Oltre 3,5 milioni di cittadini emiliano-romagnoli saranno chiamati al voto, domenica 26 gennaio 2020, per eleggere il presidente della Regione e i componenti dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna.

Per le regionali saranno chiamati alle urne oltre 3,5 milioni di emiliano romagnoli: secondo la rilevazione a 45 giorni dal voto sono esattamente 3.515.539 di cui 1.707.781 uomini e 1.807.758 donne. Sono 4.520 le sezioni in cui sarà possibile votare.

Oltre 3,5 milioni di cittadini emiliano-romagnoli saranno chiamati al voto, domenica 26 gennaio 2020, per eleggere il presidente della Regione e i componenti dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna.

Per le regionali saranno chiamati alle urne oltre 3,5 milioni di emiliano romagnoli: secondo la rilevazione a 45 giorni dal voto sono esattamente 3.515.539 di cui 1.707.781 uomini e 1.807.758 donne. Sono 4.520 le sezioni in cui sarà possibile votare.

Sono 4.520 seggi nei 328 comuni della regione che resteranno aperti dalle ore 7 alle ore 23 di domenica 26 gennaio: immediatamente dopo la chiusura delle operazioni di voto inizierà lo scrutinio.

Le pagine web, oltre notizie e indicazioni di servizio, mettono a disposizione degli elettori informazioni utili sui diversi aspetti della consultazione elettorale. Tra esse un “come si vota” (anche con una animazione creata ad hoc), indicazioni sul “voto dall’estero” e sul “voto a domicilio”, il “voto in ospedale, “seggi volanti e speciali” nonché il “voto accompagnato”.
In un’altra sezione dedicata ai candidati sono disponibili le istruzioni per partiti e gruppi politici. Disponibili, in una parte dedicata alla normativa, le leggi che regolano la consultazione elettorale nonché una banca dati sui risultati delle precedenti tornate delle elezioni regionali.

Il sito è raggiungibile al seguente indirizzo web: www.regione.emilia-romagna.it/elezioni

Norme per i candidati sulla trasparenza

Entro il quattordicesimo giorno antecedente la data delle votazioni i partiti e i movimenti politici devono pubblicare nel proprio sito internet il curriculum vitae dei loro candidati e il relativo certificato penale, rilasciato dal casellario giudiziale non oltre novanta giorni prima della data del voto.

Si tratta degli adempimenti elettorali preordinati alla trasparenza previsti dalla legge n. 3 del 2019.

La pubblicazione dei documenti dovrà essere comunicata tempestivamente alla Regione inviando il link al sito nel quale gli stessi siano stati pubblicati, utilizzando il seguente indirizzo di posta elettronica cerficata: Ufficioelettorale@postacert.regione.emilia-romagna.it .

I link dei documenti pubblicati dai candidati e dai partiti saranno disponibili nella sezione “Elezioni trasparenti” del sito web regionale dedicato alle elezioni, entro il settimo giorno antecedente la data della votazione (19 gennaio 2020).

Gli adempimenti, per ciascuna lista o candidato a essa collegato nonché per ciascun partito o movimento politico che presentino candidati alle elezioni, riguardano il curriculum vitae e il certificato penale dei candidati, rilasciato dal casellario giudiziale nei termini sopra ricordati.

La Regione non può fare alcuna verifica sulla corretta pubblicazione da parte dei partiti, movimenti o singoli candidati, dei documenti che la legge impone di pubblicare.

A chi non ottempera, la Commissione per la trasparenza e il controllo dei rendiconti dei partiti e movimenti politici applica la sanzione amministrativa pecuniaria da euro 12 mila a euro 120 mila (art. 1, commi 14 e 23, legge n. 3/2019). 

Informazioni per gli elettori

A partire da martedì 17 dicembre 2019 e fino a lunedì 6 gennaio, è possibile richiedere il voto a domicilio. Gli elettori affetti da gravi infermità, tali che l’allontanamento dall’abitazione in cui dimorano risulti impossibile (in condizioni di dipendenza continuativa e vitale da apparecchiature elettromedicali), possono far pervenire al sindaco del proprio Comune di iscrizione elettorale una dichiarazione attestante la volontà di esprimere il voto presso l’abitazione in cui dimorano.

La dichiarazione attestante questa volontà deve pervenire al Comune nel periodo compreso tra martedì 17 dicembre e lunedì 6 gennaio 2020.

La domanda di ammissione al voto domiciliare deve indicare l’indirizzo dell’abitazione in cui l’elettore dimora, un recapito telefonico, e deve essere corredata di copia della tessera elettorale e di idonea certificazione sanitaria rilasciata da un funzionario medico designato dagli organi dell’azienda sanitaria locale.
Le disposizioni sul voto domiciliare si applicano nel caso in cui i richiedenti dimorino nell’ambito del territorio della regione.

Sezioni ospedaliere

Negli ospedali e negli istituti e case di cura con almeno 200 posti letto è istituita una sezione elettorale per ogni 500 posti letto o frazioni di 500. Possono esercitare il loro voto nella sezione ospedaliera, se ne hanno fatto tempestiva richiesta al comune, oltre agli elettori ricoverati, anche gli elettori facenti parte del personale di assistenza dell’istituto di cura.

Seggi volanti e  seggi speciali

 Per i degenti negli ospedali e negli altri luoghi di cura aventi meno di 100 posti letto e per la raccolta del voto a domicilio vengono costituiti seggi “volanti”.)

Nelle sezioni elettorali nella cui circoscrizione ci sono luoghi di cura (ospedali o altri istituti o case di cura) con almeno 100 e fino a 199 posti letto; nelle sezioni elettorali nella cui circoscrizione ci siano luoghi di detenzione e di custodia preventiva; presso le sezioni ospedaliere nelle quali sono ricoverati elettori che, a giudizio della direzione sanitaria, non siano in condizioni di recarsi alle cabine per esprimere il voto vengono costituiti seggi speciali.

Voto accompagnato

Elettori portatori di disabilità, fisicamente impediti nell’espressione autonoma del voto, possono votare con l’assistenza di un accompagnatore. Questi elettori possono recarsi in cabina con l’assistenza di un familiare o un’altra persona liberamente scelta, purché l’accompagnatore sia iscritto nelle liste elettorali di un qualsiasi comune della Repubblica.

Sono da considerarsi i ciechi, gli amputati delle mani; gli affetti da paralisi o da altro impedimento di analoga gravità; i portatori di handicap di natura psichica, quando la loro condizione comporti altresì una menomazione fisica in grado di incidere sulla capacità di esprimere materialmente il voto.

Sulla tessera elettorale dell’accompagnatore, all’interno di uno degli spazi per la certificazione del voto, il presidente del seggio deve fare apposita annotazione dell’avvenuto assolvimento di tale funzione. Nessun elettore può esercitare la funzione di accompagnatore per più di un disabile.

Fonte Agenzia d’informazione Emilia Romagna

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