SERPE IN SENO/SALUTE

Parrucche per le pazienti oncologiche, da settembre contributi per l’acquisto

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COL SENO DI POI. TERZO MILLENNIO: QUALE SANITA’- Parrucche per le pazienti oncologiche, la misura adottata dalla Regione Emilia Romagna diventa operativa: pronti a fine mese i moduli delle Aziende sanitarie per fare domanda di contributo. le donne sottoposte a cure chemio o radioterapiche potranno contare su 400 euro per l’acquisto

Anche una parrucca può aiutare ad affrontare con maggiore forza psicologica una terapia antitumorale. Per questo, per essere al fianco delle donne sottoposte a radio o a chemioterapia, la Regione Emilia-Romagna ha deciso poche settimane fa di destinare fino a 400 euro di contributo a ogni paziente oncologica che, dal primo settembre in poi, abbia acquistato o acquisterà una parrucca.

Misura che ora diventa operativa: entro fine mese le Aziende Usl della regione renderanno disponibili (on line e nelle proprie strutture sanitarie) i moduli per presentare la richiesta di contributo; in questi giorni, infatti, l’assessorato alle Politiche per la salute ha predisposto e inviato il fac simile a tutte le Ausl, che ora devono integrarlo con le informazioni di dettaglio – come ad esempio l’indicazione dell’ufficio a cui destinare la domanda – per poi metterlo a disposizione dell’utenza.

BONACCINI E VENTURI: “PROVVEDIMENTO A CUI TENIAMO MOLTO, ANCHE COSÌ SI QUALIFICA IL SERVIZIO SANITARIO PUBBLICO”

“Un sistema sanitario pubblico capace di rispondere alle esigenze dei cittadini è fatto certamente di cure e servizi all’avanguardia, ma anche di misure come questa- sottolineano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore alle Politiche per la salute, Sergio Venturi-. Comprendiamo quanto sia delicata, dal punto di vista fisico e psicologico, la fase della vita che le pazienti malate di tumore devono affrontare nel sottoporsi alle cure. Abbiamo quindi accolto la richiesta che ci era stata fatta dalle pazienti, e i servizi della Regione si sono messi subito al lavoro per assicurare in tempi rapidi la piena operatività del provvedimento. Un provvedimento a cui teniamo davvero molto”.

L’assessorato regionale alla Sanità ha inviato a tutte le Ausl un fac simile di richiesta per ottenere il beneficio; le stesse Usl dovranno rendere disponibile la modulistica entro fine settembre. Saranno rimborsati anche gli acquisti retroattivi, fatti dal 1^ settembre in poi

Bonaccini e Venturi avevano infatti ricevuto Odette Piola, la signora originaria di Ferrara e promotrice della petizione sostenuta da 3mila firme con la richiesta di contributi per l’acquisto delle parrucche da parte di pazienti oncologiche. E in quell’incontro avevano assicurato il totale e convinto appoggio della Regione.  

Il contributo: come funziona 

É confermato ciò che era stato annunciato a fine luglio: il contributo, totalmente a carico del Servizio sanitario regionale, sarà assegnato una tantum, indipendentemente dall’Isee e dalla situazione reddituale della paziente. Potranno beneficiarne le donne in cura residenti in Emilia-Romagna dove, quest’anno, sono circa 3.400 le pazienti oncologiche con possibile alopecia (perdita di capelli) da chemio o radioterapia. 
Le richieste dovranno essere indirizzate all’Azienda Usl di residenza, attraverso il modulo che sarà disponibile. Nella domanda occorrerà semplicemente allegare, oltre alla fotocopia della tessera sanitaria e del documento di identità, il certificato che attesti la patologia neoplastica e l’alopecia verificatasi in seguito a trattamenti radioterapici o chemioterapici, la ricevuta di avvenuto pagamento per l’acquisto della parrucca (fattura o scontrino recante il codice fiscale della paziente che presenta la domanda), purché avvenuto dal 1^ settembre in poi. Sarà l’Azienda Usl, una volta verificata la regolarità della documentazione presentata, ad accogliere le domande e a concedere il contributo richiesto, rendicontando alla Direzione generale dell’assessorato. /EC

Fonte Agenzia stampa Regione Emilia Romagna

6 Comments

  1. Per tutte, ti prego, per tutte. fortunatamente non sono, per il momento, stata colpita dal cancro, ma ho visto lo sconforto di Nicoletta, il giorno che le sono caduti i capelli dopo la chemioterapia. Siamo andate insieme dal parrucchiere abbiamo comprato la parrucca rossa di capelli veri, e il mio cuore si stringeva tutte le volte che la vedevo piangere e tutte le volte con che con i suoi occhi grigio-verdi-azzurri, mi diceva “si vede che è una parrucca?” “no, non si vede”. Nico come vorrei averti ancora qui.

    • Ti ringrazio per aver commentato il post. La perdita dei capelli è una ferita che non si dimentica. Ricordo ancora che su suggerimento dell’infermiera me li ero fatta tagliare corti corti prima di iniziare la cura per evitare di perdere i capelli lunghi come li avevo allora. Nonostante questo era un giovedì quando hanno iniziato a cadere – me lo ricordo come fosse ora anche se sono passati 8 anni – ed è bastata una mano passata lievemente sulla testa perché mi restassero in mano tutti. Ho avuto un tuffo al cuore come quando prendi uno spavento. e poi in dieci minuti via tutti per i successivi sei mesi. Della chemio è la cosa peggiore che tutte le donne che hanno attraversato quell’esperienza ricordano con più dolore più degli stessi dolori e problemi portati dalla cura. IO poi la parrucca non l’ho presa portavo un foulard ma per la ragione che sono molto nervosas e l’ideas di avere in testa qualcosa di staccabile non l’avrei sopportata. Però per molte donne alleggerisce un periodo davvero difficile. E’ un modo per sentirsi normali nonostantre la tempesta in cui si è piombate. Proprio questa mattina al dh oncologico sentivo una signora che raccontava a un’amica l’origine del taglio della sua parrucca. Ho voluto scegliere un taglio -ndiceva- che mi ricordava la giovinezza quando portavo i capelli corti. Ognuno dà un proprio significato a questo problema e non capivo la leggerezza con cui in tanti (soprattutto uomini) mi dicevano ma non ti preoccupare poi ricrescono e sono più belli di prima. Già, prima. Ma tu non sarai più quella di prima. Forse migliore, ma quella cosa ti resta dentro. Grazie!

  2. mara negrati Reply

    Ottima iniziativa della Regione e grazie Antonella per avere spiegato bene le modalità per accedere al contributo.

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