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140 anni di Libertà e di Piacenza

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140 anni di storia di Libertà e di Piacenza. Il libro, dedicato a Enrica Prati, è composto da 368 pagine e 740 immagini è uscito il 26 febbraio scorso. Tantissime le persone che hanno collaborato alla sua realizzazione. Suddiviso in 5 capitoli esce lo spaccato della città interpretato dalle notizie pubblicate dal giornale a cavallo di tre secoli. In apertura gli scritti di Donatella Ronconi, presidente della Fondazione Ronconi-Prati, Alessandro Miglioli, vicepresidente della Fondazione Ronconi Prati. Seguono poi gli interventi dei direttori di Libertà Pietro Visconti; di Telelibertà e Libertà online Nicoletta Bracchi. Infine Riccardo Delfanti, direttore di Altrimendia e Marco Scarzanella direttore amministrativo di Editoriale Libertà

Il libro è suddiviso in 5 sezioni temporali che definiscono i capitoli.

Il primo capitolo:

“La città tra Ottocento e Novecento” si sofferma sul periodo tra il 1883 al 1914

Il secondo capitolo:

“Tre decenni travolti dalle guerre” va dal 1915 al 1945

Il terzo capitolo:

“Dalla ricostruzione alla contestazione” si occupa del periodo 1946-1970

Il quarto capitolo:

Anni tormentati ma rivolti al futuro” va dal 1971 al 1992

Il quinto capitolo: Pandemia e guerra tornano gli antichi spettri

“Vecchio secolo alle spalle. Tornano gli spettri del passato” si occupa del periodo tra il 1993 e il 2022. Per la complessità del periodo trattato il capitolo si scinde in tre parti:

1- 1993/2003: “Il Duemila è qui, non è più fantascienza”

2- 2004/2018: “Primo decennio e nuove povertà”

3- 2019/2022: “Travolti dal Covid che non dà tregua”

Ogni capitolo è corredato di alcune pagine fotografiche che raccontano per immagini la storia – soprattutto del costume – del periodo raccontato.

La struttura del libro è dinamica. Infatti su una struttura di racconto che rappresenta il corpo principale di ogni capitolo, si innestano alcune notizie tratte dalla ricerca d’archivio sulle pagine del giornale. Una parola chiave, evidenziata nel testo del racconto, riconduce il lettore al supporto della fonte ricavata dal giornale. Una specie di iper testo su carta che, insieme all’interpretazione che si evince nel racconto offre al lettore la fonte della stessa interpretazione. Un sistema di rimandi per arricchire e fornire il “DOCUMENTO” (in questo caso l’articolo di Libertà) su cui si sviluppa il racconto.

Oltre alle immagini a supporto di ogni singolo capitolo ci sono vari approfondimenti legati a fatti e momenti del periodo trattato che vogliono rappresentare un ulteriore arricchimento del volume.

Alla stesura del libro hanno collaborato tante persone.

I capitoli sono stati scritti da Anna Anselmi, Paolo Gentilotti, Antonella Lenti, Stefano Pareti, Matteo Prati, Anna Riva;

Gli approfondimenti si devono a: Marco Bosonetto, Pietro Corvi, Gianni Cravedi, Gabriele Dadati, Gianni D’Amo, Carlo Francou, Maria Vittoria Gazzola, Stefano Pareti, Matteo Prati, Stefano Raffo, Anna Riva, Pietro Visconti.

Collocati nei periodi in cui sono stati a guida del giornale si trovano i contributi degli ex direttori: Luigi Bacialli, Stefano Carini, Gaetano Rizzuto;

con lo stesso criterio sono stati inseriti gli interventi di ex redattori: Pietro Boglioli, Umberto Fava, Ludovico Lalatta

inoltre il libro si completa con contributi esterni di Pierluigi Magnaschi, In Giangiacomo Schiavi.

Art director Giorgio Milani, impaginazione Cristiana Emiliani.

Ideatrice del progetto e curatrice del volume Antonella Lenti.

Le ricerche d’archivio per i testi sono state svolte da Anna Anselmi, Giorgio Eremo, Carlo Francou, Marco Molinari, Matteo Prati. Le ricerche d’archivio per il materiale fotografico sono state coordinate da Alberto Agosti.

piacenza
info@antonellalenti.it

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