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A Trento si comincia a parlare di Ambiente&Crescita. Inizia il 15 esimo Festival virtuale dell’economia e Covid ne detterà l’agenda

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A Trento si comincia a parlare di Ambiente&Crescita. Inizia il 15esimo Festival virtuale e Covid detterà l’agenda. Ambiente e Crescita il tema del XV 2020 del festival dell’Economia di Trento. L’edizione “in presenza” è stata programmata per la fine di settembre ma il festival c’è qui e ora e si può partecipare seguendo le dirette dal sito o su facebook.

“Con quanto è accaduto in questi mesi e per l’emergenza economica che si profila, non si poteva non predisporre la piattaforma di incontri e di confronti che è sempre stato il Festival dell’Economia di Trento”.

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A destra in primo piano il sindaco di Trento Alessandro Andreatta e il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti

E’ su questo che dobbiamo intervenire da qui la scelta di aprire il Festival sul web – hanno richiamato il professor Tito Boeri direttore del Festival e l’editore Giuseppe Laterza. Quindi il Festival via Web  per rispondere all’urgenza di fare quello che è sempre stato fatto negli anni: “mettere in rete e collegamento le idee e le persone…”

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Tito Boeri

Così ecco la versione on line con le dirette con i protagonisti ciascuno da casa propria. E’ stato idealmente tagliato il nastro di questa edizione “extra” del Festival a cui hanno preso parte oltre a Tito Boeri e Giuseppe Laterza anche Innocenzo Cipolletta, Gregorio De Felice, Paolo Collini e l presidente della Provincia  di Trento Maurizio Fugatti e il sindaco della città Alessandro Andreatta. Primo appuntamento programmato per la giornata il confronto (alle 18) con il commissario europeo Paolo Gentiloni in dialogo con il direttore del Festival Tito Boeri.

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Giuseppe Laterza

I protagonisti dell’apertura hanno tracciato già succintamente i binari su cui si terranno le iniziative che accompagneranno all’edizione “fisica” che si spera possa svolgersi alla fine di settembre nelle date stabilite. L’esperienza Covid certamente cambierà l’ottica degli interventi che si terranno nell’edizione on line perché si dovranno occupare di una situazione in concreto divenire e non si tratterà solo di valutazioni politiche o economiche fatte da un punto di vista intellettuale. Si parlerà di materia viva e chissà se dai tavoli virtuali di Trento non possano emergere i progetti le iniziative necessarie all’Italia per far fronte all’emergenza economica e della perdita di posti di lavoro che si teme.

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Innocenzo Cipolletta e Giuseppe Laterza

Ma c’è di più si è imparato in questa crisi che occorre essere previdenti – ha richiamato Cipolletta – anche gli economisti devono ragionare nella logica di essere previdenti perché se facciamo il conto negli ultimi 20 anni sono almeno 5 e crisi che abbiamo vissuto dall’11 settembre, alla crisi finanziaria del 2007, alle primavere arabe e poi la Brexit e oggi la pandemia. Dati sufficienti per farci pensare che occorre essere pronti e quindi lavorare per costruire dei piani che ci rendano capaci di far fronte all’imprevisto. Dobbiamo attrezzarci – è il messaggio – ed essere in grado di affrontare le future emergenze per non arrivare nudi alla meta.

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Gregorio De Felice

Il tema scelto Ambiente e crescita è stato reso più attuale dopo l’esperienza con il Covid – hanno richiamato tutti gli interventi – e Gregorio De Felice di Intesa San Paolo ha indicato due strade su cui imprescindibilmente dovranno passare i progetti di rilancio. Da un lato la digitalizzazione e dall’altra la trasformazione dell’economia in una direzione più sostenibile. Ma stiamo davvero mettendo al centro dell’agenda economica il tema ambientale? si è chiesto sottolineando poi “La stagione che verrà la penso come una nuova rivoluzione industriale”.

Ma sarà veramente così?

info@antonellalenti.it

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Così l’impegno degli organizzatori scritto sulla homepage del sito del Festival

“La pandemia ha colpito duramente il nostro paese, producendo molte vittime e sofferenze diffuse. Grazie anche all’impegno di tutti e in particolare di chi opera nella sanità e nei servizi essenziali speriamo di contenere gli effetti del virus sulla salute dei cittadini.

Lo choc è stato così forte che ha richiesto contromisure economiche eccezionali da parte dei governi nazionali e locali e delle istituzioni europee.

Non sappiamo quanto i provvedimenti messi in campo riusciranno a impedire l’ingresso in una lunga fase recessiva.  Quel che è certo è che nei prossimi mesi continueremo a dover fare scelte importanti e difficili per evitare disoccupazione di massa, chiusura delle imprese, forte aumento della povertà e acuirsi delle disuguaglianze all’interno di ciascun paese.

In questa situazione ci è sembrato necessario iniziare subito la riflessione del festival dell’economia utilizzando i mezzi che il web ci mette a disposizione: mai come in questo periodo infatti c’è bisogno di scambiare in pubblico analisi e proposte qualificate.

Lo faremo come di consueto, unendo rigore scientifico e attenzione alla chiarezza, senza dare nulla per scontato.

Lo faremo confrontando le opinioni degli economisti con studiosi di altre discipline, con imprenditori e manager e con i rappresentati delle istituzioni italiane ed europee.  Nello spirito pluralista che ha sempre contraddistinto il festival, una tribuna aperta alle più varie opinioni e ai più diversi filoni culturali.

Seguiremo l’evoluzione delle vicende dell’economia senza volerne fare la cronaca ma cercando di offrire una o più chiavi di lettura.  Convinti che ogni crisi è anche una opportunità per cambiare in meglio, per sperimentare nuove soluzioni ad antichi problemi.  Da quindici anni il festival di economia pone al centro del dibattito pubblico temi di grande rilievo. Quest’anno lo faremo affrontando il rapporto tra ambiente e crescita a Trento dal 24 al 27 settembre.  Nell’attesa di rivederci di persona apriamo un laboratorio virtuale dell’economia”.

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