SERPE IN SENO/SALUTE

“A Piacenza troppi positivi, bisogna approfondire. E’ forse effetto seconde case o feste pasquali?”

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“A Piacenza troppi positivi, bisogna approfondire. E’ forse effetto seconde case o feste pasquali?”. Piacenza 6 decessi e 49 casi di positività con un totale di 3635. E’ quest’ultimo numero a preoccupare il commissario per il coronavirus Sergio Venturi e lo ha esternato durante la conferenza stampa quotidiana su Fb.

“Con Piacenza è in corso un approfondimento su questi numeri perché sono tre o quattro giorni che è leggermente più alta della soglia che era abituata a mantenere. Siccome diciamo sempre che non molliamo la presa abbiamo bisogno di rassicurazioni dall’Azienda sanitaria di Piacenza rispetto a questi dati. Se li avessimo avuti 15 giorni fa avremmo detto che erano straordinari – ha precisato Venturi – ma vorremmo che i dati fossero sempre migliori e non che si torni indietro”.

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Il commissario ad acta Sergio Venturi

Non c’è allarme ma abbiamo bisogno di capire da dove sono arrivate le infezioni. Si tratta di infezioni pasquali? Viene spontaneo chiederselo visto che siamo a 15 giorni da Pasqua? Si è avuto qualche accesso di persone di fuori verso le seconde case? Ecco cerchiamo di capire ”.

Ra gli argomenti “fuori sacco” trattati nell’incontro di oggi ci sono ancora i test sierologici che tengono banco nei commenti e nelle richieste arrivate dai cittadini.

Su questo argomento Venturi è tornato sulle nuove regole stabilite dalla giunta e che fanno tanto discutere. I test sierologici che verranno controllati dalla regione riguardano – ha detto – categorie particolari e questi anche fatti nei laboratori privati saranno validati dal sistema sanitario pubblico.

Quanto ai test sierologici sarà possibile farli nei laboratori privati da parte dei singoli cittadini nel momento in cui ci sarà un gruppo sufficiente di test che potranno essere validati per efficacia e attendibilità. In questo momento naturalmente la delibera della regione sarà modificata per rendere possibile i test sierologici

Test sierologici per i privati cittadini non i dipendenti delle aziende non possono essere effettuati dai laboratori privati se avremo un gruppo sufficiente di test che si più timbrare come efficace e attendibili sicuramente la delibera presa dalla giunta sarà rivista appena ci sarann le condizioni ma è evidente – ha aggiunto – che il costo del test sarà a carico del singolo e non del sistema sanitario.

Tra le notizie positive annunciate da Venturi la normalizzazione dell’ospedale Sant’Orsola dove sono stati riattivati i robot chirurgici che erano stati fermati perché tutte le forze mediche e infermieristiche erano state messe in campo per affrontare l’epidemia. E oggi quindi si riattivano questi presidi così raffinati.

Come tutti i giorni – salvo domani 25 aprile – il commissario ad acta per il coronavirus si presenta puntuale alle telecamere per dare il rendiconto quotidiano dell’andamento del contagio e del vvirus in Emilia Romagna. L’attenzione naturalmente è puntata su alcuni numeri in particolare.

Di seguito il comunicato regionale che segue il dettaglio di tutti i numeri della crisi pandemica.

I numeri aggiornati di oggi 24 aprile

In Emilia-Romagna dall’inizio della crisi sanitaria da Coronavirus si sono registrati 23.970 casi di positività, 247 in più rispetto a ieri, uno degli incrementi più bassi registrati. Continuano però a calare i casi attivi, e cioè il numero di malati effettivi a oggi: -336 rispetto a ieri (12.509 contro i 12.845).

I NUOVI DECESSI SONO 34, 6 A PIACENZA

Purtroppo, si registrano 34 nuovi decessi: 18 uomini e 16 donne. Complessivamente, in Emilia-Romagna i decessi sono arrivati a 3.303.
I nuovi decessi riguardano 6 residenti nella provincia di Piacenza, 5 in quella di Parma, 3 in quella di Reggio Emilia, 1 in quella di Modena, 10 in quella di Bologna, nessuno nell’imolese), 4 in quella di Ferrara, nessuno in provincia di Ravenna, 5 nella provincia di Forlì-Cesena (1 nel forlivese), 1 nella provincia di Rimini; 1 decesso di fuori regione già segnalato in precedenza è risultato residente in una delle province della regione.

LE GUARIGIONI


Le nuove guarigioni sono 549 (8.158 in totale). I test effettuati hanno raggiunto quota 151.505, +5.359. Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Calano anche le persone in isolamento a casa, cioè quelle con sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi: complessivamente arrivano a 8.576, 201 in meno rispetto a ieri. I pazienti in terapia intensiva sono 264 (-2 rispetto a ieri). E diminuiscono quelli ricoverati negli altri reparti Covid (-82).

Le persone complessivamente guarite salgono a 8.158 (+549): 2.545 “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, e 5.613 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.

I CASI DI POSITIVITA’: PIACENZA 49


Questi i casi di positività sul territorio, che invece si riferiscono non alla provincia di residenza ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 3.635 a Piacenza (49 in più rispetto a ieri), 3.011 a Parma (12 in più), 4.520 a Reggio Emilia (38 in più), 3.519 a Modena (29 in più), 3.674 a Bologna (62 in più), come ieri 359 le positività registrate a Imola, 877 a Ferrara (20 in più). In Romagna sono complessivamente 4.375 (37 in più), di cui 963 a Ravenna (7 in più), 850 a Forlì (9 in più), 635 a Cesena (5 in più), 1.927 a Rimini (16 in più).

La rete ospedaliera: 4.596 i posti letto aggiuntivi destinati ai pazienti Covid-19 

Da Piacenza a Rimini, il piano di rafforzamento messo a punto dalla Regione ha portato complessivamente, oggi, a 4.596 posti letto aggiuntivi destinati ai pazienti Covid 19: 4.104 ordinari (84 meno di ieri perché riconvertiti ad attività no-Covid) e 492 di terapia intensiva come ieri. Nel dettaglio: 572 posti letto a Piacenza (di cui 34 per terapia intensiva), 912 a Parma (58 quelli di terapia intensiva), 523 a Reggio Emilia (51 terapia intensiva), 502 a Modena (70 terapia intensiva).

Sono 1.107 nell’area metropolitana di Bologna e Imola (142 terapia intensiva, di cui 8 a Imola), 322 Ferrara (38 terapia intensiva), 658 in Romagna, di cui 99 per terapia intensiva (nel dettaglio: 178 Rimini, di cui 39 per terapia intensiva; 136  Ravenna, di cui 14 per terapia intensiva; 24 a Faenza, al San Pier Damiano Hospital; 97 Lugo, di cui 10 per terapia intensiva; 89 Forlì, di cui 10 per terapia intensiva, a cui si aggiungono 40 letti ordinari nella struttura privata Villa Serena; 94 a Cesena, di cui 26 per terapia intensiva).

Attività dell’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile

Dispositivi di protezione individuale e materiale sanitario

Dal Dipartimento nazionale, sono pervenuti ai magazzini dell’Agenzia 300.000 mascherine chirurgiche, 4.875 mascherine ffp3, 100.000 mascherine monovelo Montrasio, 30.798 confezioni di gel igienizzante; il materiale verrà dislocato secondo le necessità del sistema sanitario regionale. Sul sito web del Dipartimento e del Ministero della Salute, sono aggiornati i dati complessivi dei DPI e delle apparecchiature elettromedicali distribuiti dalla Protezione Civile a Regioni e Province autonome, attraverso il sistema informatico ADA (Analisi Distribuzione Aiuti): https://bit.ly/2RWTOdR

Volontariato

Giovedì 23 aprile sono stati 1.092 i volontari di protezione civile dell’Emilia-Romagna impegnati nell’emergenza; dall’inizio delle attivazioni del volontariato, sono salite a 31.227 le giornate complessive. 

Come di consueto le due attività più rilevanti sono il supporto ai Comuni per l’assistenza alla popolazione (comprensiva delle funzioni di segreteria e logistica presso i COC), attività che ieri ha coinvolto circa 750 volontari, di cui oltre 100 scout Agesci, e il supporto alle Ausl nel trasporto dei degenti con ambulanze, nel trasporto dei campioni sanitari, nella consegna di farmaci (CRI e ANPAS), grazie al coinvolgimento di 329 volontari.


Proseguono le attività di disinfezione e sanificazione dei mezzi di soccorso a Parma e l’attività presso il porto di Ravenna dove un turno di volontari è preposto alla misurazione della temperatura agli autotrasportatori in transito.

Ai numeri precedenti, vanno aggiunti i 31 volontari operativi dell’Associazione nazionale alpini (Ana) dell’Emilia-Romagna che stanno coprendo il turno 18-25 aprile presso il campo soccorritori allestito in prossimità dell’ospedale di Bergamo.

Aperta il 2 aprile dall’Ana all’interno dei padiglioni della Fiera, la struttura è sotto la responsabilità e la direzione dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII. Ana garantisce un supporto logistico e organizzativo (trasporti, sorveglianza varchi, cucina e mensa), con forze provenienti da varie sezioni regionali. Due volontari Anpas dell’Emilia-Romagna sono impegnati all’aeroporto Marconi di Bologna nella sorveglianza dei passeggeri in arrivo.

Punti Pre-triage

Sono 33 i punti-di pre-triage attivi in E-R(11 davanti alle carceri, 22 per ospedali e cliniche). Una nuova postazione drive through è in allestimento presso il Campus universitario di Parma.Diventeranno, così, 13 le strutture approntate con il concorso dell’Agenzia e dei coordinamenti provinciali del volontariato di protezione civile per effettuare i tamponi di verifica a chi è in via di guarigione: da tempo sono attive postazioni a Parma, Castelnovo ne’ Monti (RE), Guastalla (RE), due a Modena, Bologna, Imola (BO), Cesena (FC), Forlì (FC), Bagno di Romagna (FC), Rimini (RN) e Faenza (RA). Strutture che si aggiungono a tutte la altre presenti sul territorio regionale allestite dalle Aziende sanitarie.

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