SERPE IN SENO/SALUTE

Report quotidiano: meno ricoveri, ancora in salita i casi positivi e anche i decessi in tutta la regione. Parchi chiusi e niente jogging. Disponibile un servizio psicologico per controllare le paure

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Report quotidiano: meno ricoveri, ancora in salita i casi positivi e anche i decessi in tutta la regione. Parchi chiusi e niente jogging. Disponibile un servizio psicologico per controllare le paure. Sono le new dell’aggiornamento regionale sul Coronavirus. Questi i dati: 16.540 i casi positivi in Emilia-Romagna, 608 in più rispetto a ieri. I casi lievi in isolamento a domicilio sono 7.166. Continuano a salire le guarigioni, che arrivano complessivamente a 2.040 (+188) e a calare i ricoveri

In calo i pazienti in terapia intensiva che sono 358, 6 in meno di ieri. E scendono anche quelli negli altri reparti: -56. I decessi arrivano a 1.977: 75 in più. Procede il piano di rafforzamento dei posti letto: sono 5.074 quelli già allestiti in tutta la regione di cui 569 terapia intensiva

Bologna – 16.540 casi di positività al Coronavirus in Emilia-Romagna, 608 in più rispetto a ieri; 67.075 i test effettuati, 3.393 in più. 
Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi, sabato 4 aprile, sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Complessivamente, sono 7.166 le persone in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (214 in più rispetto a ieri); quelle ricoverate in terapia intensiva sono 358, 6 in meno. E si sono registrati 56 ricoverati in meno anche nei reparti non di terapia intensiva (3.859 oggi rispetto ai 3.915 che si contavano ieri). I decessi sono purtroppo passati da 1.902 a 1.977: 75 in più, quindi, di cui 51 uomini e 24 donne.

Continuano, nel frattempo, a salire le guarigioni, che raggiungono quota 2.040 (188 in più rispetto a ieri), 1.352 delle quali riguardano persone “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione; 688 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.

Per quanto riguarda i decessi, per la maggior parte sono in corso approfondimenti per verificare se fossero presenti patologie pregresse. I nuovi decessi riguardano 12 residenti nella provincia di Piacenza, 25 in quella di Parma, 15 in quella di Reggio Emilia, 6 in quella di Modena, 10 in quella di Bologna (nessuno in territorio imolese), 1 in quella di Ferrara, 2 nella provincia di Ravenna, 1 nella provincia di Forlì-Cesena (nessuno nel forlivese), 2 in quella di Rimini. Un decesso si riferisce a un residente fuori regione.

Questi i casi di positività sul territorio, che invece si riferiscono non alla provincia di residenza ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: Piacenza 2.842 (31 in più rispetto a ieri), Parma 2.201 (118 in più), Reggio Emilia 2.908 (108 in più), Modena 2.551 (53 in più), Bologna 2.127 (86 in più), Imola 302 (4 in più), Ferrara 474 (106 in più), Ravenna 688 (32 in più), Forlì-Cesena 924 (di cui 485 a Forlì, 38 in più rispetto a ieri, e 439 a Cesena, 20 in più), Rimini 1.523(12 in più).

I posti letto 5.074 di cui 569 terapia intensiva
Da Piacenza a Rimini prosegue il lavoro all’interno della rete ospedaliera per attuare il piano di rafforzamento dei posti letto messo a punto dalla Regione. Realizzata la riconversione di risorse in posti letto ordinari in posti letto di terapia intensiva. Questo sta avvenendo sia in Romagna che a Parma.

Da segnalare 13 posti letto attivati presso il Centro cardinal Ferrari di Fontanellato (Pr), indirizzati soprattutto a pazienti in uscita dalla terapia intensiva. Quindi i posti letto oggi sono complessivamente 5.074 di oggi, tra ordinari (4.505) e di terapia intensiva (569, +9).

Nel dettaglio: 641 posti letto a Piacenza (di cui 45 per terapia intensiva), 1.013 a Parma (68 terapia intensiva), 671 a Reggio Emilia (64 terapia intensiva), 475 a Modena (86 terapia intensiva), 818 nell’area metropolitana di Bologna e Imola (161 terapia intensiva, di cui 16 a Imola), 226 a Ferrara (38 terapia intensiva), 651 in Romagna, di cui 107 per terapia intensiva (nel dettaglio: 195 Rimini, di cui 39 per terapia intensiva; 41 Riccione; 101 Ravenna, di cui 14 per terapia intensiva, a cui si aggiungono ulteriori 8 posti messi a disposizione da Villa Maria Cecilia di Cotignola per la terapia intensiva; 89 Lugo, di cui 10 per terapia intensiva; 109 Forlì, di cui 10 per terapia intensiva; 116

Le attività della Protezione civile regionale

Dispositivi protezione individuale e materiale medico
Questa notte, il Dipartimento nazionale ha fatto pervenire all’Agenzia 156 mila mascherine chirurgiche73 mila mascherine ffp2 e 114 mila monovelo Montrasio.

Negli ultimi giorni al magazzino regionale dell’Agenzia sono anche giunti materiali donati da aziende: 1 serbatoio da 1 metro cubo di soluzione idroalcolica da parte di Sanofi, consegnato dai Vigili del fuoco (1 ad ogni regione), 492 flaconi da 0,5 litri di soluzione idroalcolica da parte di Menarini, 10.000 mascherine chirurgiche da parte di Sogin.

Sono online sul sito del Dipartimento e su quello del Ministero della Salute i dati complessivi dei DPI e delle apparecchiature elettromedicali distribuiti dalla Protezione Civile a Regioni e Province autonome. Il sistema informatico ADA(Analisi Distribuzione Aiuti) viene aggiornato ogni sera.

Drive through e Transit point
Sono 6 le strutture realizzate con mezzi e attrezzature dell’Agenzia e il lavoro dei volontari: a Reggio Emilia, Guastalla, Castelnuovo Monti (RE), Cesena e Forlì, si aggiunge Bagno di Romagna, dove i volontari di ANA-RER hanno allestito un “transit-point” finalizzato all’esecuzione di tamponi per verifica guarigione, presso il parcheggio di servizio della scuola secondaria Manara Valgimigli.

Donazioni dalla Cina a Reggio Emilia
Ieri, è arrivata a Reggio Emilia una prima donazione dalla Cina alla comunità reggiana. Si tratta di 20mila mascherine chirurgiche, inviate alla Provincia di Reggio Emilia e subito consegnate all’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile per le esigenze legate a chi sta lavorando in modo continuativo sull’emergenza: agenti di polizia municipale, volontari, uffici pubblici. Le donazioni sono state raccolte da privati nelle città di Beijing, Zhejiang, Shangai, Shenzen, Dalian, Suzhou, Foshan, Zhuhai, Dongguan ed anche da Wuhan, il capoluogo dell’Hubei. Moltissimi anche gli insegnanti e gli educatori cinesi che, venuti a conoscenza della situazione italiana, si sono mobilitati per effettuare donazioni a titolo personale o coinvolgendo le loro scuole. Tanto che una parte di questo primo lotto di mascherine, come espressamente richiesto dai donatori, sarà consegnata al Centro internazionale Loris Malaguzzi, a Reggio Children e all’Istituzione Scuole e Nidi d’infanzia. Dalla Cina, sempre per la comunità reggiana, sono in arrivo altre donazioni (ulteriori mascherine ed anche tute) su cui la Provincia e l’Agenzia regionale di Protezione civile sono al lavoro con le varie dogane europee.

Punti Triage: un nuovo punto triage a Rimini
Diventano 33 i punti-triage attivi in E-R (10 davanti alle carceri, 23 davanti a ospedali e cliniche):

  • 3 in provincia di PC (Piacenza città, Fiorenzuola d’Arda e Castel San Giovanni);
  • 3 in provincia di PR (Parma città, Vaio di Fidenza e Borgotaro);
  • 3 in provincia di RE (Reggio Emilia città, Montecchio e Guastalla);
  • 5 in provincia di MO (Sassuolo, Vignola, Mirandola, Pavullo e Modena città);
  • 3 nella città metropolitana di BO (davanti al Sant’Orsola e al Maggiore, e a Imola);
  • 2 in provincia di FE (Argenta e Cento);
  • 1 in provincia di FC (Meldola);
  • 1 in provincia di RA (Ravenna città);
  • 1 nella Repubblica di San Marino.
  • 1 presso la Clinica privata “Le Nuove Ricerche” a Rimini, in Via Settembrini: si tratta di una tenda montata dai volontari riminesi di protezione civile

Volontariato
A ieri, venerdì 3 aprile, sono stati 884 i volontari di protezione civile dell’Emilia-Romagna impegnati; dall’inizio dell’emergenza, si contano 12.220 giornate. Le principali attività:

  • supporto alle Ausl nel trasporto degenti con ambulanze, trasporto campioni e consegna farmaci (CRI e ANPAS): totale 242
  • supporto ai Comuni per le varie attività di assistenza alla popolazione: 575, con un assai rilevante apporto degli scout Agesci (120)
  • disinfezione e sanificazione dei mezzi di soccorso (a Parma)

Ieri FEderGev (Guardie Ecologiche o Ambientali) ha montato due grandi tende davanti alla Stazione di Bologna, per lo svolgimento di attività di monitoraggio sanitario del personale ferroviario. Nella stessa giornata sono partiti i primi due volontari di ANA-RER per l’ospedale da campo allestito dagli Alpini a Bergamo, dove svolgerannoattività di vigilanza antiincendio. ANA-RER coprirà turnazioni quotidiane in questa specifica mansione.

Vietati gli abbruciamenti
Fino alla fine dell’emergenza sanitaria, resta in vigore – su tutto il territorio regionale – il divieto di bruciare residui di lavori agricoli e forestali (Ordinanza 43/2020 del Presidente della Regione). Le sole imprese agricole possono procedere all’abbruciamento controllato del materiale vegetale di risulta dei lavori agricoli in attuazione di quanto disposto dal successivo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 22 marzo 2020 (“Misure urgenti di contenimento del contagio sull’intero territorio nazionale”).

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Aggiornamento delle 17,02 fonte Agenzia d’informazione regionale

Ordinanza, chiusi parchi pubblici e niente bici, passeggiate o jogging

Coronavirus. Ordinanza firmata dal presidente Bonaccini: in Emilia-Romagna restano chiusi i parchi pubblici, no a spostamenti e bici se non per motivi di salute e lavoro, niente passeggiate e jogging. E nella provincia di Rimini restano le disposizioni sulla mobilità viaria per favorire i controlli

Prorogati al 13 aprile i provvedimenti in scadenza oggi e non evidenziati nell’ordinanza firmata ieri con il ministro della Salute, Speranza

Bologna – Il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, ha firmato un’ordinanza che proroga, da oggi fino al prossimo lunedì 13 aprile, le misure restrittive adottate fino ad ora nella nostra regione per contenere la diffusione del Coronavirus, non evidenziate in quella sottoscritta nella serata di ieri insieme al ministro della Salute, Roberto Speranza.

In particolare, viene confermata la chiusura al pubblico di parchi e giardini pubblici per evitare assembramenti di persone.

Ribadito il no all’uso della bicicletta o agli spostamenti a piedi se non per le sole motivazioni ammesse per gli spostamenti delle persone fisiche (lavoro, ragioni di salute o altre esigenze di primaria necessità come gli acquisti di generi alimentari). E nel caso in cui lo spostamento a piedi sia dovuto a ragioni di salute o per le esigenze fisiologiche dell’animale di compagnia, resta confermato l’obbligo a restare in prossimità della propria abitazione. Sono quindi escluse passeggiate, jogging o attività motorie di altro genere.

Nelle aree di servizio e di rifornimento carburante, l’apertura degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande (ai sensi del Dpcm 11 marzo 2020) è consentita solo ed esclusivamente lungo la rete autostradale.

Inoltre, nella provincia di Rimini restano in vigore tutte le disposizioni inerenti all’attuazione al piano di riassetto complessivo della mobilità viaria per potenziare i controlli sulle regolarità degli spostamenti delle persone (definite dall’ordinanza del presidente della Regione del 22 marzo 2020).

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Supporto psicologico per far fronte alla paure: informazione al sito “Er Salute”

Aggiornamento delle 14,54 fonte Agenzia d’informazione regionale

Coronavirus. Ansia, stress, angoscia: l’aiuto degli psicologi per far fronte alle paure scatenate dal Covid-19. La Regione Emilia-Romagna mette a disposizione dei cittadini in difficoltà, di medici ed operatori sanitari e caregiver familiari l’elenco delle attività di sostegno psicologico messe in campo, da Piacenza a Rimini, dalle Aziende sanitarie del territorio. Schlein e Donini: “I nostri servizi già al lavoro per chi ha difficoltà a reggere il peso delle restrizioni imposte dal Coronavirus”

Un servizio di ascolto e consulenza attraverso colloqui telefonici o in videochiamate con personale qualificato, per chi in questi giorni sta vivendo una situazione di disagio psicologico e sente il bisogno di un aiuto competente. L’elenco e i numeri telefonici delle strutture sanitarie che organizzano i servizi di assistenza nel sito “Er Salute” della Regione 

Bologna- Dalle difficoltà del personale medico, infermieristico e sociosanitario che opera in prima linea, al dolore di chi ha perso un famigliare ma anche la sofferenza di chi è solo, la gestione della paurae delle emozioniall’interno delle mura domestiche, le relazioni con figli e conviventi: sono solo alcune delle criticità che accompagnano la diffusione del Coronavirus. Trovare un “nuovo equilibrio” è per tutti una necessità. Per aiutare le persone che in questo periodo di emergenza sanitaria stanno vivendo un momento di ansia o di stress, la Regione Emilia-Romagna in collaborazione con l’Ordine degli Psicologi dell’Emilia-Romagna ha divulgato le iniziative di supporto psicologico e di gestione dello stress attivate dalle Aziende sanitarie della regione e rivolte a cittadini soli, operatori sanitari e pazienti.

“L’assenza di contatto umano, interazioni sociali, il cambiamento delle proprie abitudini o anche solo l’impossibilità di godere dell’aria aperta, possono avere delle ripercussioni negative, nel lungo periodo e nell’immediato- sottolineano la vicepresidente con delega alle disuguaglianze, Elly Schlein e l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini”.

“I problemi psicologici non affliggono soltanto chi resta in casa, ma anche chi ogni giorno deve lasciarla per recarsi sul posto di lavoro e restarci anche più a lungo dei normali turni: medici, infermieri e tutto il personale sociosanitario stanno compiendo sforzi enormi e sono sottoposti a livelli di stress straordinari- proseguono gli assessori”.

“La Regione Emilia-Romagna attraverso i servizi presenti nelle aziende sanitarie del territorio e in collaborazione con l’Ordine regionale degli psicologi si è attivata per non lasciare nessuno senza supporto psicologico, dalle consulenze online ai numeri da chiamare per chiedere aiuto gratuito e qualificato. Abbiamo voluto muoverci subito per aiutare tutti a capire su una pagina dedicata del sito della Regione a chi possono rivolgersi se hanno bisogno di aiuto. I nostri servizi sono a disposizione per chi non riesce a reggere il peso di una quotidianità stravolta dalle regole imposte per il contenimento della diffusione del contagio in attesa di superare l’emergenza e prima che gli eventi traumatici possano scardinare l’equilibrio psichico delle persone- chiudono la vicepresidente e l’assessore alle Politiche per la Salute”.

Le attività di ascolto e consulenza messe in campo in Emilia-Romagna

Ogni Azienda Usl , attraverso i programmi e servizi di psicologia si è attrezzata per dare una risposta immediata all’emergenza Covid-19. Le attività messe in campo si articolano in quattro diverse linee di azione: sostegno agli operatori sanitari e sociosanitari; sostegno ai pazienti Covid e loro familiari; rimodulazione dell’attività con i pazienti già in carico ai servizi; sostegno alla popolazione generale. Si va dall’accesso telefonico diretto alle Equipe Psicosociali dell’Emergenza (EPE) per usufruire di supporto psicologico e informazioni di carattere psicoeducativo ai supporti tablet o smartphone dotati di connessione rete con indirizzo dedicato, che consente ai professionisti del Servizio di Psicologia delle Aziende Usl le video chiamate con pazienti ricoverati e loro caregiver.  Oltre alle attività più specificatamente rivolte ai consumatori e dipendenti da sostanze, per i quali alcuni Servizi per la Prevenzione e cura delle Dipendenze Patologiche (Ser.DP) dei Dipartimenti di Salute Mentale e dipendenze patologiche hanno attivato la possibilità di contattare telefonicamente e in videochiamata gli Operatori di Strada.

L’elenco è consultabile sul sito “ER Salute” Regione Emilia-Romagna a questo link .

fonte Agenzia d’informazione regionale /Ti.Ga.

Il link alla conferenza stampa su facebook del commissario Venturi

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